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Pescara, 24/11/2024
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Data: 12/12/2014
Testata giornalistica: Il Centro
Sciopero con due cortei. Bus fermi, voli cancellati. Raduno alla Madonnina e comizi in centro, nel pomeriggio sfilano gli studenti

Giornata di mobilitazione regionale in città contro il Jobs act del governo Renzi

PESCARA Rischio paralisi per la viabilità, disagi negli uffici pubblici, stop ai bus e voli cancellati. Pescara aderisce allo sciopero generale e risponde all’appello contro il Jobs act con una manifestazione, alle 9 sul molo nord, davanti alla statua della Madonnina, e che si snoderà lungo le principali vie cittadine. Gli operai della Sevel sfileranno accanto ai dipendenti della Magneti Marelli. I lavoratori del pubblico impiego saranno in piazza con le bandiere di Cgil e Uil. E poi uno striscione unitario preparato da Sel, Pdci, Abruzzo possibile e Sinistra lavoro per sottolineare «la ritrovata unità della sinistra» perché «il tempo dell’attesa è finito: oggi si deve reagire ed agire». Se il coordinamento interforze predisposto da questura, polizia municipale e Digos ha preferito evitare qualsiasi chiusura preventiva di strade, procedendo a sistemare e rimuovere le transenne seguendo il percorso del corteo, nella giornata di oggi non si escludono disagi negli uffici pubblici. Gli autisti della Gtm, l’azienda che gestisce i trasporti nell’area metropolitana, hanno fatto sapere che incroceranno le braccia dalle 9 alle 12 e dalle 19 alle 24, quindi i mezzi pubblici subiranno dei rallentamenti in queste fasce orarie. Cancellati alcuni voli in partenza dall’aeroporto: la tratta Ryanair Pescara-Parigi delle 10, la Parigi-Pescara delle 14,50, il collegamento Alitalia Milano Linate-Pescara delle 15,10 e Pescara-Milano Linate delle 16. Sono cinquanta gli autobus in arrivo da tutta la Regione per far sentire alle istituzioni la disperazione di quel 42 per cento di giovani disoccupati abruzzesi e di quelle 54 mila persone che hanno perso il lavoro nell’ultimo anno. Senza contare l’impennata delle ore di cassa integrazione, che tra gennaio e ottobre ha raggiunto quota 26.875.532. Il corteo sfilerà sul lungofiume nord muovendosi verso piazza Italia, davanti ai palazzi di Comune, Provincia e Prefettura. Da qui attraverserà corso Vittorio Emanuele, svoltando su via Venezia e procedendo lungo via Fabrizi fino a piazza Salotto. La chiusura del comizio è in programma alle 12 in piazza Sacro Cuore: sono previsti gli interventi del segretario generale della Cgil Abruzzo Gianni di Cesare e del segretario nazionale della Uil Antonio Foccillo. Nel pomeriggio un’altra manifestazione. Fuori dall’orario scolastico protestano gli studenti delle scuole superiori. Il tam-tam è stato lanciato dalla pagina Facebook del Collettivo: «Scendiamo in piazza», si legge, «con un sit-in pomeridiano per dimostrare che non vogliamo solo perdere tempo. Ci vediamo alle 15,30 a piazza Salotto, riconquistiamo la nostra scuola».

Sinistra ecologia e libertà, Abruzzo possibile, Comunisti italiani e Sinistra lavoro scenderanno in piazza con uno striscione unitario che riporta la scritta: «La sinistra per i diritti e per il lavoro». Obiettivo della mobilitazione è quello di «sostenere con forza le battaglie dei lavoratori e delle lavoratrici come pure dei precari nella giornata dello sciopero generale. A breve», si legge in una nota congiunta dei movimenti, «ci saranno altri appuntamenti unitari, con lo scopo di costruire una sinistra larga, plurale e del lavoro, capace di cogliere la sfida della partecipazione e del cambiamento da proporre attraverso un nuovo modello di sviluppo, in chiave ecologica, con il rilancio della questione morale». La Cgil, attraverso Gianni Di Cesare , chiede alla Regione di aprire il 2015 «con un piano straordinario per il lavoro» e di «rifinanziare adeguatamente la cassa integrazione in deroga e i contratti di solidarietà».

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