Gent. Direttore, Le scrivo in merito all’articolo sullo sconto riservato ai pendolari (leggi l'articolo) che percorrono l’Autostrada dei Parchi. Lavoro all’Aquila e vivo a Pescara, per cui percorro quotidianamente un tratto della A14, Città S. Angelo–Giulianova, e poi la A24, Teramo–L’Aquila Est. Il funzionario della Società dice che lo sconto conveniva ai pendolari, ma forse i pendolari più informati hanno ritenuto lo sconto una bufala governativa. Mi spiego meglio. Ho compilato il modulo di iscrizione dal mese di febbraio 2014. Dato che per ridurre le spese mi alterno alla guida con alcuni colleghi, utilizzo la macchina due-tre volte a settimana, quindi non arrivo a fare 20 passaggi telepass, pur recandomi all’Aquila almeno 22 giorni al mese. Per di più, se viaggio da solo, per ridurre le spese, sono costretto a passare da Bussi-Navelli. Aggiungo che mi reco a Roma due volte al mese nei fine settimana. Ebbene, pur essendo un cliente assiduo di Autostrada dei Parchi, da febbraio a oggi ho ottenuto uno sconto complessivo di 5,50 euro! I miei colleghi neanche un centesimo! Questo perché lo sconto si ottiene a partire dal 20° viaggio nel medesimo mese (e a partire dal 5%) e sulla medesima tratta, ma anche se facessi sempre lo stesso percorso, dato che la A14 e la A24 sono gestite da due Società diverse potrei scegliere un solo tratto del mio viaggio. Per cui lo sconto lo ha fatto il Governo alle Società di gestione delle Autostrade sotto forma di enorme pubblicità ma senza particolari vantaggi per i pendolari.
Antonio Cilia - Pescara