Il più sconfitto di tutti è il dimenticato Giandonato Morra, un nome che a molti non ricorda nulla, ma che è stato assessore regionale ai trasporti per cinque lunghissimi anni e mezzo. Nel programma dell’ex governatore Chiodi, di cui Morra è stato assessore fino alla fine della passata legislatura, campeggiava l’obiettivo della fusione delle tre società regionali dei trasporti (ARPA, GTM e Sangritana).
Morra ci mise tutto il misero impegno di cui era capace, lo disse e lo scrisse sui giornali, ma dovette cedere alla sua stessa maggioranza. Quando lo scrivente lo interrogò personalmente, dicendogli a quattr’occhi che era un ominicchio per non essere riuscito ad approvare la legge di fusione, fece spallucce (come suo solito) lamentandosi che i suoi sodali si opponevano in ogni modo alla fusione per mantenere quelle poltroncine e quelle sacche di sottopotere che la fusione avrebbe spazzato via.
Era la primavera del 2014. Dopo pochissimi mesi la maggioranza di Luciano D’Alfonso (insieme al M5S), l’altro ieri, ha approvato a spron battuto la legge di fusione che Morra non era riuscito in cinque anni e mezzo a far nemmeno discutere. E questo è un fatto di una rilevanza enorme.
Sta a significare che Chiodi è un inetto politico, se è vero come è vero che anche lui la fusione ce l’aveva nel programma elettorale, e inetti allo stesso modo sono gli ex assessori regionali a partire da Morra (senza dimenticare Gatti e Di Dalmazio, buoni solo per chiacchiere e piacerucci), così come gli ex consiglieri regionali di maggioranza, tutti inclusi.
A D’Alfonso, sebbene prescritto, si deve riconoscere che lavori ad un ritmo estenuante e oggi si può affermare che abbia ottenuto il primo significativo goal della sua gestione.
Chiodi giace nel dimenticatoio insieme al “Modello Teramo”, con un gigantesco “zero” nella casella dei goal (nonostante abbia avuto per cinque anni e mezzo consecutivi il possesso della palla), ragione per cui non verrà ricordato per niente altro che i suoi trascorsi lubrichi, peraltro comuni a buona parte dei membri della sua maggioranza.
Secondo alcuni calcoli approssimativi, l’approvata fusione potrebbe far risparmiare almeno sette milioni di euro.
Il consiglio regionale ha approvato a maggioranza la legge sulla realizzazione della società unica di trasporto regionale, attraverso la fusione per incorporazione in Arpa delle altre due società pubbliche GTM e Sangritana. Il centrodestra si è astenuto, prendendo atto della propria sesquipedale inadeguatezza.
Tocca ora alle tre aziende porre in essere gli atti necessari alla creazione della nuova società unica, presentando al Consiglio regionale la proposta di fusione che dovrà essere approvata dall’Assemblea. Le società dovranno inoltre presentare un piano industriale alla Regione.
Si prospetta una organizzazione tripartita: gomma urbano, gomma extraurbano e ferro.
“Sic transit Chiodi, Morra, oves, boves et pecora omnia”.