ABRUZZO. Mai più Comuni isolati per l'emergenza neve o blocchi alla circolazione stradale sulla rete viaria provinciale, statale e autostradale a causa di nevicate intense.
Mai più automobilisti bloccati all'interno di autovetture o autobus senza assistenza e possibilità di ristoro.
Per la prima volta, la Regione Abruzzo assumerà un ruolo di coordinamento nel fronteggiare eventuali emergenze legate alla neve affiancando, su questo terreno, le Prefetture.
L'obiettivo del presidente della Giunta regionale, Luciano D’ Alfonso, in previsione della stagionale invernale ormai alle porte, è quello di mitigare fortemente i disagi che i cittadini-utenti del sistema viario regionale potrebbero patire in caso di precipitazioni nevose particolarmente copiose evitando quanto accaduto negli anni scorsi.
Questa mattina, a Pescara, in Regione, lo stesso presidente D'Alfonso ha presieduto una riunione di coordinamento alla quale hanno preso parte i rappresentanti delle quattro Amministrazioni provinciali (presenti, tra gli altri, il presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco, il vice presidente della Provincia di Chieti, Antonio Tamburrino, e l'assessore alla Viabilità della Provincia dell'Aquila, Domenico Palumbo), della Società Autostrade per l'Italia (il direttore del settimo tronco Pescara-Bari, Giovanni Marrone), della Società Strada dei parchi, di Anas e Protezione civile oltre al neo Capo Dipartimento della Regione, Vittorio Di Biase. A tal proposito, sono state sviscerate le criticità del sistema di prevenzione e di intervento anche in riferimento ai tratti stradali in cui le competenze si incrociano e gli specifici punti critici.
Per la provincia Pescara la zona del Voltigno e quella di Passolanciano, per Chieti la Maielletta, per Teramo Valle Castellana, Pietracamela e Prati di Tivo, per l'Aquila le principali stazioni sciistiche e paesi dell'interno come Goriano Sicoli e Capistrello.
«Anche se la Regione non ha una competenza diretta sulla viabilità, - ha esordito il presidente della Giunta - è titolare di responsabilità in ordine alla sicurezza dei cittadini. E' per questo che l'amministrazione regionale deve concorrere a riempire alcuni vuoti che, nel corso degli anni, sono emersi soprattutto in termini di coordinamento delle attività dei vari Enti e delle società coinvolte nella gestione dell'emergenza neve. A tal proposito, presto sentirò i Prefetti per concordare un piano di coordinamento condiviso e incisivo. Intanto, come Regione abbiamo deciso - ha comunicato D'Alfonso - di stanziare 100 mila euro per sostenere le amministrazioni provinciali nell'acquisto di stock di sale che rappresenta il primo antidoto e la prima tempestiva risposta rispetto ai rischi legati alle precipitazioni nevose. Davanti all'emergenza - ha proseguito - tutto si adatta ma l'emergenza stessa deve essere effettiva. Anche per questo, - ha proseguito - ritengo che debba essere potenziato il servizio di front-office telefonico delle Province in modo tale che siano in grado di rispondere alle esigenze dell'utenza secondo standard di qualità e di effettivo sostegno a chi si viene a trovare, suo malgrado, in situazione di difficoltà. Auspicherei, in proposito, - ha aggiunto - l'adozione di forme di elasticità amministrativa per combattere il rischio di isolamento dei Comuni in occasione di eventi meteo di una certa portata».
I NUMERI DELLA MACCHINA DELL'EMERGENZA NEVE
Nel corso della riunione sono anche emersi i numeri della macchina dell'emergenza regionale contro il rischio generato dalle forti nevicate. La Provincia dell'Aquila, rispetto ai circa 1800 chilometri di strade da gestire, possiede 34 mezzi di proprietà deputati a combattere l'emergenza neve mentre 1 milione 400 mila euro è la spesa prevista per fronteggiare le eventuali avversità.
La Provincia di Pescara che ha, invece, competenza su circa 770 chilometri di strade, possiede 7 mezzi ed ha contrattualizzato circa 18-20 ditte private; 30 sono gli operai cantonieri e 30 mila euro è la spesa per l'acquisto di stock di sale.
La provincia di Chieti (1800 chilometri di strade 18/19 mezzi di proprietà - 50 ditte private contrattualizzate - 250 mila euro la spesa per l'acquisto di sale) ha impegnato 220 mila euro per il piano neve mentre la spesa storica è pari ad 1 milione di euro considerando anche le criticità legate alla viabilità sulla Maielletta per le quali è prevista la somma di 100 mila euro.
Infine, la Provincia di Teramo (circa 1570 chilometri di strade - 14 mezzi propri - 37 ditte private contrattualizzate - 40 mila euro impegnati per l'acquisto di sale) che ha stanziato 208 mila euro per il piano neve.
L’ANAS HA INVESTITO 3 MILIONI DI EURO
L'Anas, come ha spiegato il capo compartimento Lelio Russo, ha investito, invece, circa 3 milioni di euro per contrastare il rischio neve in Abruzzo dove controlla circa mille chilometri di strade. Il direttore generale di esercizio della Società Strada dei Parchi (che ha in concessione A24 e A25), Igino Lai, si è soffermato, invece, sui meccanismi di allertamento che rispondono all'attuazione di protocolli ormai consolidati che partono dall'allerta meteo lanciata dalla Protezione civile e che anticipano di 24 ore il verificarsi dell'evento. Giovanni Marrone, dirigente di Società Autostrade, ha ricordato, invece, «l'efficacia» del proprio sistema di previsione meteo, (sulle tre ore di anticipo) che consente di individuare con precisione le zone interessate dalle precipitazioni e che potrebbe essere di supporto anche ai territori dei Comuni situati a ridosso delle rete autostradale.
A tal proposito, il presidente della Giunta, nel ribadire la necessità di attivare un piano di coordinamento che da un lato faccia tesoro dell'esperienza e delle competenze delle Prefetture e dall'altro attribuisca alla Regione un ruolo di regia delle azioni di prevenzione e di intervento, ha rimarcato «l'importanza di potenziare l'aspetto della comunicazione al cittadino. In tal senso, uno strumento prezioso che, senza alcun dubbio, contribuirebbe a migliorare la sicurezza delle strade e quindi degli utenti», ha evidenziato D'Alfonso, «sarebbe quello di realizzare un progetto che consenta di coprire l'intero sistema stradale con una rete di telecamere che monitorino in tempo reale la situazione del meteo e della viabilità. Dovremmo impegnarci tutti a reperire le risorse necessarie - ha concluso - così come stiamo facendo in Regione per lo sviluppo, nel sottosuolo, della banda ultra larga».