Rogo su alcuni cavi per la gestione del traffico. Nessun ferito ma blocchi, ritardi e disagi. Ma a preoccupare è soprattutto la serie di attacchi alle linee: per gli inquirenti c'è una strategia dietro. Lupi: "Atto terroristico"
BOLOGNA - La circolazione ferroviaria in transito per il nodo di Bologna è interrotta a causa di un incendio doloso che ha interessato alcuni impianti alla stazione di Santa Viola, per la precisione i cavi del sistema di gestione e controllo del traffico. Non ci sono feriti.
La circolazione dei treni nel nodo ferroviario di Bologna è bloccata dalle 4.30. Ferrovie dello stato specifica che sono fermi i treni dell'alta velocità lungo la tratta Milano-Bologna, i treni ordinari lungo la stessa linea e i treni della linea Bologna-Verona. "Stiamo ripristinando la circolazione", spiega Fs.
E' il quarto sabotaggio in un mese alla circolazione ferroviaria, il quinto quest'anno. La Digos ha aperto un'inchiesta su questa serie di attentati, e gli inquirenti sono convinti che non si tratti di casi isolati, o slegati l'uno dall'altro. Anzi: per la Digos la strategia c'è, eccome. E si sottolinea come chi colpisce non rivendica mai l'azione. I sospetti si orientano verso i circoli anarchici, i cui siti internet hanno dato immediato risalto alle notizie su questi attentati. Dopo l'attacco di Firenze, su uno di questi si leggeva: "Fuoco ai cavi. La miglior difesa. Firenze. Sabotata la linea ad Alta Velocità da Roma a Firenze: una bottiglia incendiaria danneggia una centralina elettrica al lato dei binari nel comune di Bagno a Ripoli, nei pressi di Firenze. Ritardi per oltre un’ora e disagi sino al pomeriggio".
L'INCHIESTA C'è una strategia dietro i sabotaggi di LAURA MONTANARI
GLI ALTRI SABOTAGGI
Milano. 18 dicembre 2014: due bottiglie incendiarie vengono trovate sui binari lungo la linea Milano Torino. Il conducente di un treno regionale vede alzarsi del fumo e dà l'allarme. Sono le 11 del mattino.
Torino. 16 dicembre 2014. A Rivoli, alle porte di Torino, tentativo di incendiare con una molotov il camion di una delle ditte che lavorano per l'Alta velocità a Chiomonte.
Firenze. 2 dicembre 2014: a Campo di Marte, dove c'è un cantiere dell'Alta velocità i cui lavori sono fermi da più di un anno (alcune ditte sono in concordato) su una gru viene trovata una bottiglia con liquido infiammabile, diavolina, carta e un mozzicone di sigaretta che doveva funzionare come innesco. Ma non ha funzionato e l'incendio non si è sviluppato.
Bologna. 19 maggio 2014: nei pressi della linea ad Alta velocità Bologna-Milano a Lavino di Mezzo in provincia di Bologna vengono tranciati alcuni cavi di rame e fibre ottiche.
La situazione in evoluzione su Bologna. "La situazione è in forte evoluzione dopo il sabotaggio della notte, i tecnici sono sul posto", assicura Ferrovie dello Stato. "Secondo i primi rilievi i danni non sono banali. Auspichiamo di riattivare quanto prima un binario dell'Alta velocità. Nel frattempo", mentre si lavora per ripristinare le linee al momento bloccate, "garantiamo i collegamenti dell'Alta velocità attraverso le stazioni satellite di Bologna, ma questo comporta ritardi e cancellazioni". E conseguenti disagi non solo per i pendolari, ma anche per i viaggiatori che si spostano per le vacanze natalizie. Sarebbero quattro i pozzetti dati alle fiamme nella stazione di Santa Viola. Sul posto, la Polizia ferroviaria, la Digos e la Polizia Scientifica.
Lupi: "Atto terroristico". "Si è verificato
purtroppo ciò che temevo, un nuovo atto terroristico con la Tav, questo e non altro è l'incendio doloso di questa mattina a Bologna", è il commento del ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi. "L'attacco al treno di Italo a Ostiense, a quello del Tgv a Vercelli e poi i due atti incendiari di Firenze e Bologna sono il segno evidente di un attacco di stampo terroristico che mira a creare disagi ai cittadini e tensioni sociali".