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Data: 27/12/2014
Testata giornalistica: Il Centro
Verso la società unica di trasporti - Angelo Orlando: «È ambigua la legge sul riordino dei trasporti»

LANCIANO «Definire un pastrocchio la legge regionale sul riordino del settore trasporti è un eufemismo». L’ex consigliere regionale di Rifondazione comunista, Angelo Orlando, già senatore della Repubblica, passa al setaccio i sei articoli della norma votata lo scorso 9 dicembre e che prevede l’incorporazione di Sangritana in Arpa, scovando non poche ambiguità. «Una legge, per avere efficacia, non può consentire alcun margine di ambiguità», afferma Orlando, «poiché la forma è sostanza, nella redazione dei testi normativi bisogna rispettare regole tassative. Se non lo si fa si rischia di condizionare pesantemente la stessa attuazione della legge. L’articolo 1 della norma approvata in consiglio regionale disciplina di come avviene fusione. Nell’articolo 2, comma 2, si dice che la Regione impegna gli organi amministrativi e deliberanti delle tre società a procedere nei tempi tecnici strettamente necessari a questa fusione», continua l’ex consigliere, «ma quali sono questi tempi? Sarebbe stato necessario indicare un termine categorico, poiché viene da chiedersi: che cosa succede se si va oltre i “tempi tecnici strettamente necessari”? L’articolo 3 stabilisce che il presidente della Regione è il deus ex machina dell’operazione. Nell’articolo 4, poi, non si parla più di fusione, bensì di progetto di fusione. Fusione o confusione?», ironizza Orlando, «in pratica, il progetto viene redatto dagli amministratori delle società e approvato da consiglio regionale, ma se il consiglio regionale approva qualcosa di diverso, cosa va a deliberare il presidente della Regione?». Ancora due le questioni poste dall’ex consigliere regionale: «La norma finanziaria, all’articolo 5, dice che la legge non deve comportare nuovi oneri, ma questi o ci sono o no. Ci si potrebbe chiedere che cosa ne sarebbe della legge se, malauguratamente, dovessero sortire oneri imprevisti. Infine, l’articolo 6 abroga la norma del 2012, che però dipende dalla legge regionale numero 1 del 2011 che non è stata abrogata. In questa si diceva che la fusione avveniva per creare la società unica per trasporto pubblico locale su gomma, senza contemplare il ferro: di cosa si è discusso, allora, per mesi?»

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