TERAMO Il consigliere regionale di Forza Italia, ed ex governatore, Gianni Chiodi replica da Teramo alle accuse mossegli dall’attuale governatore Luciano D'Alfonso nel corso dell’ultimo consiglio regionale. Tra i suoi colleghi del centrodestra in conferenza stampa, ha voluto rispondere all'accusa che riguardava «gli accantonamenti personali» «Noto volgarità nelle sue intenzioni che mal gli s'addice -commenta Chiodi- , D'Alfonso è sindaco, spero soltanto che diventi presidente di Regione». Secondo Chiodi con il rapporto attuale con le cliniche private si è tornati indietro di cinque anni, al tempo della firma sull'ultimo contratto nel 2009: «Ora avranno sicuramente una posizione più vantaggiosa per un contenzioso». E a proposito di sanità privata, Chiodi ci tiene a far sapere che non s'è mai preoccupato del «gruppuscolo di esaltati, di quei neofascisti che mi hanno fatto andare in giro con la scorta negli ultimi mesi, ma piuttosto degli interessi economici nel campo appunto della sanità privata e anche dei rifiuti, oltre che dei poteri occulti che non riguardano solo la politica e l'imprenditoria ma altri versanti istituzionali». L’ex governatore chiude poi con «gli Ufo (le trivelle al largo, inAdriatico; ndr) che D'Alfonso voleva combattere: Arriva Renzi e lui diventa supino e demagogo».
MARIANI E D’ALESSANDRO
Sul caso Chiodi-D’Alfonso ha cercato di calmare le acque Sandro Mariani, capogruppo Pd in consiglio regionale, attribuendo i toni aspri usati nella seduta dell’Emiciclo alla tensione della discussione sul bilancio. Sui provvedimenti portati a termine in sei mesi di legislatura dalla maggioranza dice il sottosegretario alla presidenza della giunta regionale, Camillo D'Alessandro: «Oggi c'è una Regione che decide. Prima c'era una regione burocratica. Oggi possiamo dire di aver messo a punto un bilancio vero». E Mariani: «Ora speriamo di non trovarci di fronte all'ostruzionismo della minoranza. I fatti dicono che abbiamo messo in campo una agenda politica che ha delle priorità ben precise da seguire e il nostro obiettivo è quello di andare avanti su questa strada anche per il 2015». Alessio Monaco, di Regione Facile: «La maggioranza ha dimostrato di avere a cuore importanti tematiche. Sulla sanità non abbiamo guardato che agli interessi degli abruzzesi».