|
|
|
Pescara, 24/11/2024
Visitatore n. 740.946
|
|
|
|
|
|
30/12/2014
Il Messaggero
|
|
|
PESCARA Il nome della nuova società che ingloba i tre consigli di amministrazione di Arpa, Gtm e Sangritana non c'è ancora: «Sarà deciso nei prossimi giorni -annuncia il sottosegretario alla presidenza della Regione, Camillo D'Alessandro- , ma francamente mi sembra l'ultima delle questioni, buona per appassionare l'ennesimo e inutile dibattito». E' nata così ieri mattina, nel piazzale della Gtm di Pescara, la fusione delle tre società del trasporto pubblico locale, in un clima di festa per la maggioranza di Luciano D'Alfonso che è riuscita in pochi mesi a mettere a segno una delle principali riforme iscritte nell'agenda dell'ex governatore Gianni Chiodi e poi finita nelle secche prima che si concludesse la lunga consiliatura. Ma è stata anche l'occasione di un nuovo scontro con le opposizioni. Il capogruppo in Regione di Forza Italia, Lorenzo Sospiri, ha bollato la cerimonia di ieri come «una parata puramente propagandistica», ponendo molte questioni sulla società unica dei trasporti: «Inizia un percorso ancora pieno di incognite -ha commentato Sospiri- Vorremmo capire innanzitutto come sarà organizzata la nuova società, dove sarà la sede, quali sono i piani industriali per ferro e gomma. Con quali criteri, diversi in base agli accordi sindacali di secondo livello e ai criteri di produttività, si metterà in equilibrio il bilancio». D'Alfonso taglia corto sottolineando l'importanza che la fusione delle tre società avrà in termini di risparmio dei costi di gestione e di razionalizzazione dei servizi. Poi dà un'altra notizia a margine della cerimonia che riguarda la tratta ferroviaria Pescara-Roma: «Grazie a un importante emendamento presentato dalla senatrice Federica Chiavaroli, il governo attiverà un intervento che ridurrà i tempi di percorrenza e migliorerà la qualità dei servizi per l'utenza, realizzando una nuova infrastruttura». Presenti alla cerimonia i presidenti delle tre aziende ora confluite nel soggetto unico, vale a dire Luciano D’Amico, Michele Russo e Pasquale Di Nardo «DIRITTO ALL’AMBIZIONE» D'Alessandro esalta così l'atto formalizzato dai consigli di amministrazione delle tre società nella sede della Gtm: «Ora abbiamo il diritto all'mbizione. Il muro che abbattiamo trascina con sé la vecchia politica, quella che per anni ha rinviato e deciso di non decidere. Si sono occupati del dito, noi della luna». Nel merito del provvedimento: «Ci candidiamo ad essere vettori per altre regioni, Marche e Molise, con l'integrazione ferro-gomma che solo noi possiamo garantire. E chi ha definito una "leggina" quella che ha dato via alla fusione -ha incalzato infine D'Alessandro-, oggi viene investito dalle macerie del muro abbattuto, dall'evidenza dei fatti». COMPETENZE Il passo successivo annunciato dalla giunta D'Alfonso è quello di giungere ad una organizzazione per divisioni di competenze della nuova società: quella ferro sarà a Lanciano e dotata di piena autonomia. Tutte le attività commerciali saranno cedute alla Sangritana spa. «Dunque -ha concluso D'Alessandro- ci sarà la società unica del trasporto pubblico locale gomma-ferro e la società unica dei servizi commerciali gomma-ferro». Ma Sospiri vede ancora molte ombre e insiste: «E' una vera riforma o solo un bluff? Al momento vedo solo propaganda, giocata sul futuro di un comparto decisivo per l'Abruzzo e il suo equilibrio finanziario».
|
|
|
|
|