Trasporto e assistenza ai disabili a rischio nel Comune di Chieti e il sindaco Umberto Di Primio si scaglia contro il governo regionale «che si compiace - dice - di autodefinirsi facile e veloce ma ha iniziato a far sentire il proprio influsso negativo». Per quei servizi, di competenza provinciale, la giunta D'Alfonso - a sua volta colpita dai pesantissimi tagli di risorse dallo Stato centrale - ha stanziato 200mila euro per l'intera provincia che dovrebbero garantire l'assistenza agli studenti diversamente abili iscritti alle superiori del chietino. Ma quei fondi, secondo il primo cittadino, non basterebbero a soddisfare neppure il bisogno del solo capoluogo: «Una cifra insufficiente - secondo Di Primio - se si considera che, per la sola Chieti, ne occorrerebbero 275mila all'anno. Il Comune, chiamato a organizzare questi servizi per conto dell'amministrazione provinciale, dal primo gennaio non sarà in grado di assicurarli». Di fronte al rischio che i ragazzi non possano essere accompagnati a scuola, il sindaco si è rivolto al presidente della Provincia Mario Pupillo, come già fatto nei mesi scorsi dall'assessore alla Pubblica Istruzione Giuseppe Giampietro, per chiedere un ulteriore finanziamento che scongiuri la sospensione del servizio. Ancora Di Primio: «Dopo un anno di amministrazione regionale e pochi mesi in Provincia, facile per loro è stato individuare i più deboli come categoria da colpire e veloce togliere i finanziamenti a servizi essenziali. Quella che viene inflitta dalla Regione agli studenti e alle loro famiglie è una ferita profondissima». Poi si appella a Pupillo, anch'esso sindaco oltre che presidente della Provincia, affinché «alzi la voce in difesa dei ragazzi con disabilità della nostra provincia, imponendo al centrosinistra che governa la Regione di finanziare i servizi di assistenza e trasporto».