Accordo raggiunto tra Alitalia e sindacati sul contratto degli assistenti di volo, una vertenza che nelle settimane scorse aveva provocato cancellazioni di voli a ripetizione e forti disagi negli aeroporti. Hanno siglato il documento di intesa, sottoposto dal ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi alle parti, i sindacati Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Anpav e Avia. Non ha firmato invece la sigla Sdl, che si è riservata di consultare i lavoratori.
L'accordo firmato al ministero dei Trasporti prevede alcuni effetti immediati per hostess e steward dell'Alitalia. La compagnia si impegna a riconoscere agli assistenti di volo la somma complessiva di 12 milioni di euro (4,8 milioni di euro per anno), come contribuzione al fondo di previdenza della categoria (Fondav) per gli anni 2005, 2006 e fino al 30 giugno 2007. A decorrere dal 1 luglio 2007 le quote di contribuzione al Fondav verranno rimodulate secondo nuove percentuali. Inoltre, dal prossimo mese di luglio Alitalia riconoscerà al personale di volo la somma di 3 milioni di euro in 6 quote mensili di 0,5 milioni, a titolo di anticipazione su eventuali diritti contrattuali che dovessero essere riconosciuti a seguito di ulteriori trattative.
Per quanto riguarda le questioni legate alla parte normativa del contratto, l'azienda introdurrà alcuni miglioramenti nel meccanismo dei turni di riposo del personale di volo sulle rotte del lungo raggioe la composizione degli equipaggi verrà rafforzata con la nomina di 15 nuovi capi cabina per la base di Milano. Un altro punto saliente dell'accordo riguarda il nodo dei lavoratori precari. Alitalia assumerà presso la sua base di milano 240 assistenti di volo. I contratti di lavoro per queste assunzioni saranno a tempo indeterminato, anche se sulla base di part time di 10 mesi all'anno.
Alitalia e sindacati hanno inoltre stabilito che il tavolo di discussione riprenderà i lavori a partire dal dicembre 2007 per definire gli aspetti della controversia rimasti in sospeso entro il gennaio 2008. L'intesa raggiunta oggi ricompone una vertenza che, nello scorso mese di maggio aveva visto un crescendo di tensione culminato nello stato di mobilitazione della categoria che ha provocato forti disagi per l'operativo di Alitalia.
Quella di oggi è «un'intesa soddisfacente, raggiunta grazie all'impegno del ministro Bianchi, perché ristabilisce dopo diversi mesi un sistema di relazioni tra Alitalia e lavoratori», ha detto Mauro Rossi di Filt-Cgil a nome dei sindacati firmatari
dell'intesa sugli assistenti di volo. «Ora ci concentreremo sulla richiesta al governo di un confronto sulla privatizzazione. Da questo dipenderà se l'estate sarà
tranquilla per gli utenti o no».
Particolarmente soddisfatto si è mostrato il ministro dei Trasporti Bianchi. «Mi sembra che abbiamo raggiunto un buon traguardo - ha commentato al termine dell'incontro - questa è un'ottima base da cui azienda e organizzazioni sindacali possono ripartire per approfondire e risolvere le questioni ancora aperte. Rimane un po' di rammarico perché una sola delle parti non ha firmato l'accordo ma il mio auspicio è che ora il clima aziendale torni sereno anche per assicurare agli italiani un'estate tranquilla dal punto di vosita del trasporto aereo».
«È stato - ha riconosciuto Bianchi - un lavoro faticoso e difficile perché i problemi erano diversi e complessi e partivamo da un punto in cui le parti non si parlavano più. E la prima cosa da fare è stata proprio quella di ricostruire un clima di dialogo». Ma questo accordo acquisisce un ulteriore importante significato, per il ministro dei Trasporti, soprattutto a fronte dell'imminente privatizzazione della compagnia. «Siamo riusciti a chiedere un accordo a un mese e mezzo dal momento in cui per la compagnia cambierà tutto. Questa intesa consente sicuramente di lasciare una situazione sindacale abbastanza tranquilla al futuro acquirente di Alitalia. Su questo il governo si era impegnato in prima persona».