L’AQUILA L’ufficio di via Scarfoglio è sgomberato. Sulla scrivania spicca la paletta del comandante, scettro che sta per cedere al vice in attesa della nomina del nuovo capo della polizia municipale. Per Ernesto Grippo, 51 anni, «mister 1300 multe» (in cinque mesi, perché i dati di dicembre sono in elaborazione), l’esperienza di sei mesi per conto del Comune dell’Aquila è al capolinea. Prima di scendere, e di salire sul pullman di D’Alfonso (alla Regione guiderà il gabinetto della Presidenza), il comandante fa parlare i numeri. Sul fronte della sicurezza stradale da luglio a novembre oltre 5000 le autovetture controllate dai vigili aquilani, 800 i ciclomotori e 800 gli accertamenti con autovelox. Una presenza costante – e visibile – con posti di controllo che hanno consentito di elevare 1299 sanzioni per le violazioni alle norme di comportamento che mettono a rischio gli utenti deboli della strada: pedoni, anziani e bambini. Ben 47 le patenti ritirate, 204 i verbali per omessa revisione, 48 per mancata copertura assicurativa, 241 per guida senza cintura, 102 per guida col cellulare, 273 per eccesso di velocità, 15 per guida contromano, 13 per mancata precedenza ai pedoni. In passato per le stesse violazioni questi i verbali elevati: 615 in tutto il 2005, 777 nel 2006, 267 nel 2007, 419 nel 2008, 378 nel 2012, 475 nel 2013. Complessivamente da luglio a novembre sono stati elevati 4213 verbali (per 423mila euro di sanzioni) a fronte dei 2194 del primo semestre 2014. Sul fronte della tutela del territorio e del consumatore, 98 i verbali di ispezione a carico di ambulanti itineranti con 15 verbali di contestazione e 4 sequestri di merce, 10 i verbali di ispezione a carico di pubblici esercizi, 24 i verbali per violazione della normativa regionale e 105 per occupazione abusiva di suolo pubblico e pubblicità abusiva. Il neonato nucleo di polizia edilizia (attivato il primo settembre 2014) ha in corso numerose deleghe della Procura, ha disposto 15 informative di reato, eseguito 25 controlli di abusi su segnalazione e 25 d’iniziativa. Su impulso del comandante sono stati redatti e approvati il nuovo regolamento del corpo di polizia municipale e dell’armamento del corpo. Redatto anche un regolamento di polizia urbana che deve disciplinare il «vivere civile» della comunità aquilana in sostituzione di quello vigente che risale al 1916. «Ringrazio uomini e donne della polizia municipale per lo spirito di sacrificio, il senso del dovere e l’abnegazione dimostrati dal primo giorno del mio insediamento», afferma Grippo. «Sono onorato di aver guidato il comando aquilano e con profonda commozione e riconoscenza lascio una squadra di 55 operatori impregnati di umanità, professionalità e disponibilità, il miglior comando finora avuto. Il mio grazie profondo al sindaco Cialente, al vicesindaco Trifuoggi per la fiducia accordatami, all’intera giunta comunale e all’intero consiglio di cui, in tutte le sue componenti, ho avuto modo di apprezzare le doti di alto profilo. Questa città, gli aquilani tutti, si meritano una ricostruzione non solo di mattoni ma anche morale e umana. Di regole, senza le quali non si fa nulla. Servono tanti mattoni di legalità. Non credo che ci sarà un arretramento su questo fronte. I cittadini, se le regole valgono davvero per tutti, le rispettano volentieri». Il suo mattone l’ha messo.