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Pescara, 24/11/2024
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Data: 02/01/2015
Testata giornalistica: Il Centro
Passaggio a livello chiuso, scoppia la protesta. A Molino San Nicola i residenti accusano con striscioni, ma la Provincia assicura la riapertura

BELLANTE Protestano i residenti di Molino San Nicola che la scorsa notte si sono visti bloccare una delle principali vie d’accesso alla frazione con la chiusura del passaggio a livello in corrispondenza del tratto ferroviario. I cittadini si sono subito mobilitati appendendo due striscioni con scritto “Relegati nel ghetto” e “La chiusura della vergogna” su entrambi i lati della zona transennata. Il sottopassaggio, che permette alle vetture di spostarsi verso Bellante stazione, infatti, non consentirebbe l’attraversamento pedonale per diversi motivi. «Il sottopasso è soggetto ad allagamenti con relativa chiusura. I pedoni sono impossibilitati al transito perché non c'è un marciapiede e non c'è una illuminazione adeguata», scrive un residente sul gruppo facebook “Molino San Nicola - gruppo di discussione”, «penso a tutte quelle persone anziane che non posso raggiungere in sicurezza nemmeno il supermercato o prendere un autobus. Penso alle mamme con i passeggini e a tutti quei ragazzi che spesso vanno verso la zona centrale di Bellante stazione». L’intervento del sindaco di Bellante Mario Di Pietro e quello del presidente della Provincia Renzo Di Sabatino è arrivato puntuale di fronte alla chiusura del passaggio a livello di Molino San Nicola da parte delle Ferrovie, arrivata notte tempo mentre era già stato ottenuto l’impegno della Regione a finanziare con 300 mila euro la realizzazione di un sottopassaggio ciclo pedonale secondo un progetto condiviso. «Domattina (stamattina, ndc) la Provincia revocherà l'ordinanza di chiusura del passaggio a livello», fa sapere in una nota il sindaco Di Pietro, «e lunedì alle 10 in Regione è convocato un tavolo di lavoro nel quale chiederò con forza la riapertura del passaggio a livello e il rapido inizio dei lavori per la realizzazione del nuovo sottopasso ciclo pedonale». Anche Di Sabatino ha subito provveduto a rassicurare i residenti di Molino San Nicola, spiegando quanto accaduto: «L'ordinanza di chiusura del tratto di Sp è dell'agosto 2014, ad opera della precedente amministrazione ed a firma del precedente dirigente dell'area tecnica della Provincia, non confermato dal sottoscritto nell'incarico. L'ordinanza, che non conoscevo e che non sapevo essere stata inviata alle Ffss, fu emanata per evitare un’azione risarcitoria da parte delle Ffss». Il presidente spiega di aver già dato disposizioni per la riapertura temporanea del tratto di strada, in attesa che partano i lavori di sistemazione del sottopasso carrabile.

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