PESCARA Interpellanza del deputato di Sel, Gianni Melilla, al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti sui collegamentri ferroviari abruzzesi.
Scrive Melilla: «Premesso che Trenitalia nei mesi scorsi aveva promesso vari interventi di miglioramento della qualità e quantità dell'offerta di treni in Abruzzo, il nuovo orario invernale ferroviario era il momento in cui concretizzare i vari impegni assunti anche con la Regione Abruzzo e in particolare con il presidente della giunta nonchè assessore ai Trasporti. La delusione è stata grande nel vedere che nessun miglioramento è stato deciso, in particolare sulla linea ferroviaria Pescara-Roma non è stata decisa nessuna velocizzazione per portare il tempo di percorrenza a tre ore, come pure era vent’anni fa: sarebbe bastato eliminare alcune fermate francamente inutili per risparmiare un’ora di tempo di percorrenza tra Pescara e Roma, così come si poteva intervenire per impedire la disabilitazione agli incroci delle stazioni sulla linea Pescara-Roma proprio nella fase in cui si sta implementando il controllo traffico centralizzato (Ctc) per evitare che le suddette disabilitazioni danneggino i passeggeri e rendano inefficace l'investimento che si sta operando sul trasporto pubblico locale».
Ancora: «Non si è prodotto nessun utile confronto con la Regione Lazio per consentire tracce orarie più veloci per alcuni treni abruzzesi in ingresso e in uscita da Roma, e per individuare anche soluzioni più idonee per gli incroci dei treni abruzzesi».
DECADENZA
Melilla chiede dunque al ministro «se non intenda intervenire per evitare l'assoluta decadenza della linea ferroviaria Pescara-Roma, oggi non competitiva con il trasporto su gomma pubblico e privato per l'eccessivo tempo di percorrenza e per la pessima qualità del materiale rotabile utilizzato».