Il Capodanno in piazza? Un flop annunciato. E l'opposizione si scatena. Pochissimi i teramani presenti all'appuntamento in piazza Martiri: circa 200 le presenze registrate nel momento clou, che si sono più che dimezzate quando a salire sul palco è stato Vittorio il Fenomeno. Al danno si è unita anche la beffa, perché l'artista "di punta", Marina Rei, scelta più in base al budget a disposizione che al carisma e alla capacità di richiamo, si è anche "risentita" della scarsa partecipazione, definendo "moscio" il pubblico presente, tra cui anche il sindaco Maurizio Brucchi (che a differenza degli altri anni non è salito sul palco) e gli assessori Marco Tancredi e Francesca Lucantoni.
L'opposizione, in blocco, critica la scelta della Giunta di non aver rimandato l'evento, così come invece è stato per il Capodannino dedicato ai più piccoli, che si terrà il 6 gennaio. Neanche la Team, nella notte tra il 31 dicembre e il primo gennaio, ha effettuato il servizio di raccolta porta a porta, a causa delle avverse condizioni meteo. Ieri il duro attacco del Movimento cinque stelle, che parla di "disastro annunciato", criticando anche la cantante per aver apostrofato i presenti con un aggettivo poco carino nonostante si sia portata casa circa «16 mila euro per un'oretta di concerto». A finire sotto accusa è anche la cifra spesa dal Comune per l'evento. «Quasi 40mila euro buttati nel cestino per intrattenere al massimo 200 cittadini», chiosa Berardini. Il consigliere chiede le dimissioni del primo cittadino e degli assessori. Polemiche sono arrivate anche per la chiusura di via Averardi e per l'uso massiccio di mezzi in piazza Martiri e Corso San Giorgio per liberarli dalla neve e dal ghiaccio in vista del concerto, tralasciando zone collinari e le frazioni.
Ma il sindaco Maurizio Brucchi difende e motiva la scelta del Capodanno in piazza, nato per consentire ai teramani di trascorrere qualche ora di svago gratuito, a costo zero per l'amministrazione, aggiungendo anche che si tratta di fondi pubblici che verranno illustrati nel dettaglio e che il Premio Teramo non sarà penalizzato ma si farà ad anno nuovo. «E' vero che non c'è stato lo stesso successo dello scorso anno - ammette il sindaco - ma io e la Giunta abbiamo deciso insieme di non rinunciare o rinviare l'evento, anche sapendo che i ristoranti del centro erano pieni, e confidando dunque nella volontà di tanti teramani di trascorrere la mezzanotte tutti insieme. Per molti non è stato così: comprendo le difficoltà dovute al freddo e anche alla neve. Mi sento comunque di dire che noi abbiamo fatto la nostra parte, l'altro ieri sono arrivati altri 300 quintali di sale e oggi (ieri per chi legge, ndr) stiamo ripassando anche le vie secondarie. Auguro ai miei concittadini un buon anno e spero che, da parte dell'opposizione, ci siano più proposte e meno polemiche».