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Pescara, 24/11/2024
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Data: 02/01/2015
Testata giornalistica: Il Messaggero
Dal 730 pre-compilato agli immobili, le novità del fisco

ROMA Non c’è dubbio. La principale novità fiscale del 2015 sarà la dichiarazione dei redditi precompilata. Il 730 sarà disponibile on line per 20 milioni di contribuenti tra lavoratori dipendenti e pensionati. Il modello sarà disponibile dal 15 aprile direttamente sul sito delle entrate o presso i Caf. Nel caso in cui il contribuente accetterà i calcoli del Fisco, non sarà soggetto a nessun altro tipo di accertamento. Dal prossimo anno saranno disponibili anche le spese mediche tramite il sistema della tessera sanitaria e, dunque, i soggetti che potranno beneficiare della dichiarazione precompilata aumenteranno. Oltre al 730 precompilato, sul fronte fiscale ci sono altre buone notizie. Come per esempio la conferma anche per l’anno in corso delle detrazioni fiscali del 50 per cento per le ristrutturazioni edilizie, estese anche all’acquisto di mobili ed elettrodomestici. Confermato anche il bonus del 65 per cento per gli interventi di riqualificazione edilizia, che viene esteso agli interventi antisismici. Con la legge di Stabilità, poi, è stato reso permanente il bonus da 80 euro per i lavoratori dipendenti con un reddito inferiore ai 26 mila euro.
LA RIMODULAZIONE
Il governo ha intenzione di rimettere poi mano a tutta la tassazione del settore immobiliare. La riforma sarà studiata e approvata entro la fine di quest’anno. Tasi e Imu dovrebbero scomparire a favore di un’unica «Local Tax» che ingloberà tutti i prelievi sugli immobili. Allo Stato, invece, tornerebbero le addizionali locali Irpef. Intanto, nella legge di stabilità, il governo ha comunque deciso di congelare al 2,5 per mille l’aliquota Tasi sulle prime abitazione. Senza questa misura dal primo gennaio di quest’anno i Comuni sarebbero stati liberi di incrementare il prelievo fino al 6 per mille.
Il 2015 sarà anche l’anno della «Volutnary disclosure», il rientro dei capitali, sia quelli detenuti all’estero che quelli nascosti nelle cassette di sicurezza delle banche italiane. Una sanatoria senza sconti (bisognerà pagare tutte le tasse evase), dalla quale il governo si aspetta di incassare oltre 5 miliardi di euro. Con la voluntary disclosure arriva anche il reato di autoriciclaggio, con pene fino a otto anni per chi reimpiega i frutti dei reati fiscali. Il governo, infine, ha approvato in via preliminare un decreto legislativo per dare «certezza» del diritto alle imprese che investono. Il provvedimento disciplina l’abuso del diritto (in pratica l’elusione fiscale), che non sarà più considerato un reato penale ma solo un illecito amministrativo.

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