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Pescara, 24/11/2024
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03/01/2015
Il Messaggero
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Agenti in malattia a Capodanno, il Campidoglio: pronti a licenziare. Vigili assenteisti, il governo annuncia la linea dura
«E noi scioperiamo». Renzi: «Mai più casi come Roma». I sindacati nazionali si dissociano. La Cgil ammette: «Una brutta pagina» |
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Dopo il caso dei vigili assenteisti a Roma la notte di Capodanno, il governo accelera sulla riforma del pubblico impiego. Ad annunciare il giro di vite è stato il premier Matteo Renzi, mentre sulla diserzione record dei “pizzardoni” romani si profila una doppia indagine amministrativa e giudiziaria. «Leggo di 83 vigili su 100 a Roma che non lavorano “per malattia” il 31 dicembre. Ecco perché nel 2015 cambiamo le regole del pubblico impiego», ha cinguettato ieri il presidente del Consiglio su Twitter. Obiettivo: «Fare in modo che non accadano più vicende così». Segue a ruota il tweet del ministro Marianna Madia, che annuncia di avere già attivato l’ispettorato del ministero della Funzione pubblica sollecitando «accertamenti sulle violazioni e azioni disciplinari». La riforma della pubblica amministrazione, secondo la Madia, servirà proprio a «premiare le eccellenze che ci sono e a punire gli irresponsabili». GUERRA SINDACALE Il sindaco di Roma Ignazio Marino ringrazia il governo per lo sforzo e intanto promette sanzioni severe contro i caschi bianchi che hanno lasciato sguarnite le strade della Capitale durante la notte del countdown. «Chi ha finto di essere malato e ha inventato scuse ora ne dovrà rendere atto nei modi previsti dalla legge e assumersi le proprie responsabilità», ha scritto Marino su Facebook. Il Comune, ha spiegato il vicesindaco Luigi Nieri, è pronto a «verificare» anche la strada dei licenziamenti. Perché in Campidoglio non hanno dubbi: le defezioni di massa che si sono registrate a San Silvestro sono solo l’antipasto di una possibile guerra sotterranea contro le nuove norme che regolano la concessione del salario accessorio ai dipendenti capitolini. Un bonus che non sarà più concesso “a pioggia”, come avveniva in passato, ma che d’ora in poi verrà agganciato al merito e alla produttività. L’indagine interna avviata dal Comune è stata affidata al comandante della Polizia locale di Roma, Raffaele Clemente. Gli esiti degli accertamenti verranno trasmessi alla Procura, tanto che ieri lo stesso Clemente ha già incontrato il procuratore aggiunto Maria Monteleone. Ai pm si rivolge anche il Codacons, che chiede di fare chiarezza sui certificati per malattia rilasciati dai medici in favore degli agenti assenteisti: «Bisogna controllare la regolarità degli atti». LE REAZIONI L’opposizione intanto attacca il sindaco Marino. Secondo Fabrizio Cicchitto di Ncd «quella di Roma è un’amministrazione del tutto allo sbando e i vigili ne sono parte organica». Tra i più critici anche l’ex ministro Renato Brunetta, che ha firmato proprio l’ultima riforma della pubblica amministrazione, nel 2009. «A Renzi dico che le regole per combattere fannulloni e assenteisti nel pubblico impiego ci sono già, applicatele». Lo stesso chiede la portavoce di Forza Italia alla Camera, Mara Carfagna: «Se il premier vuole cambiare verso alla pubblica amministrazione inizi a far applicare la nostra riforma». Il più duro è il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini: «Il primo problema di Roma è il sindaco Marino. Renzi invece di prendersela con gli autisti, lo licenzi». Sulla stessa linea la leader di Fdi-An, Giorgia Meloni: «Renzi, invece di prendertela coi vigili, manda a casa Marino. Roma non merita un sindaco che neanche controlla il suo personale». VERSO LO SCIOPERO E i sindacati? Da una parte, con una nota congiunta dei confederali, chiedono al governo di «non sparare nel mucchio», ricordando «la carenza di risorse umane e strumentali» del Corpo. Dall’altro però prendono le distanze dall’assenteismo di massa. Per la segretaria generale della Fp-Cgil, Rossana Dettori «il caso dei vigili assenti la notte di Capodanno a Roma è una brutta pagina per la pubblica amministrazione. Non sono giustificabili atteggiamenti contrari alle norme e che finiscono per ricadere sui cittadini». Anche per la Cisl «ora vanno puniti gli abusi, ma non bisogna generalizzare». I vigili intanto preparano nuove proteste. «Ci sarà un crescendo di manifestazioni - dice Francesco Croce della Uil - tra assemblee generali e denunce pubbliche, che arriverà al primo sciopero di categoria della storia di Roma. Tutti i sindacati scenderanno in piazza insieme». La protesta è al momento ufficialmente sospesa ma solo per il «periodo di garanzia», che termina il 6 gennaio. Resta fuori quindi un altro appuntamento difficile sul fronte dell’ordine pubblico: il derby Roma-Lazio, in programma l’11 gennaio.
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