Secondo il gruppo d’opposizione il concerto in piazza doveva essere rinviato
TERAMO Il flop del Capodanno in piazza, con poco più di duecento spettatori infreddoliti ad assistere al concerto di Marina Rei, e le condizioni della città dopo la nevicata continuano ad alimentare l polemica, tra i cittadini, ma soprattutto tra le forze politiche. La scelta della giunta, in particolare del sindaco Maurizio Brucchi, di non rinviare l’evento visto il maltempo largamente annunciato, con le strade della città ricoperte di ghiaccio, viene particolarmente presa di mira dal Pd. In una nota della segreteria comunale e del gruppo consiliare si parla di «ennesimo fallimento politico amministrativo della amministrazione comunale della città di Teramo. Un fallimento legato non solo al Capodanno ma che riflette la inefficienza dell'intera azione amministrativa». Secondo il partito di opposizione «il concerto di fine anno non si doveva fare. Poteva essere rinviato, o addirittura annullato come altre avvedute amministrazioni (Pescara ad esempio) hanno deciso di fare una volta verificate le condizioni meteo, ma non si doveva fare per ovvie ragioni di sicurezza. Invece con la tenacia che contraddistingue i nostri amministratori nello sbagliare anche le scelte più semplici si è andati avanti con l'organizzazione e l'evento è stato alla fine uno spettacolo poco più che grottesco». Il Pd chiede di sapere se il Comune si era in qualche modo tutelato in caso di mancato svolgimento della manifestazione. Se non lo avesse fatto «sarebbe particolarmente grave considerando che l'importo complessivo di 38.500 euro poteva benissimo essere destinato ad altre finalità, magari di rilievo sociale o di spessore culturale e che le previsioni meteo, sempre più infallibili, erano note da tempo. Note a tutti meno che ai nostri amministratori visto che in città e nelle frazioni è mancata quasi del tutto la necessaria opera di prevenzione (spargimento del sale) ed anche l'intervento dopo la nevicata è stato balbettante ed incompleto trasformando un evento meteorologico perfettamente in linea con la stagione in un'emergenza vera e propria». Anche Sel attacca l’amministrazione e parla di «una città abbandonata a se stessa in questi ultimi giorni. Le strade ghiacciate e la neve, che hanno seriamente minacciato la sicurezza pubblica e la salute dei cittadini teramani, sono la prova evidente della assoluta incapacità del sindaco Brucchi e della sua giunta a governare. Il “Generale Inverno” ha innevato e gelato le nostre strade e i nostri marciapiedi senza trovare nessuna opposizione, ha stazionato per tre giorni del tutto indisturbato e poi se n’è andato liberando la città».