L’AQUILA La politica resta un’attività ben retribuita ed economicamente conveniente se fatta a un certo livello istituzionale. Lo si vede bene sfogliando le dichiarazioni dei redditi presentati dai consiglieri regionali e riferite al 2013, anno in cui molti di loro non sedevano ancora a Palazzo dell’Emiciclo. Tranne eccezioni, quasi tutti i nuovi consiglieri raddoppieranno o triplicheranno il proprio reddito. Ma vediamo i numeri: Alberto Balducci 41.841; Lorenzo Berardinetti 45.148; Leandro Bracco non ha presentato dichiarazione 2013; Gianni Chiodi 143.466; Camillo D'Alessandro 100.260; Luciano D'Alfonso 113.692; Mauro Di Dalmazio 126.782; Giorgio D'Ignazio 32.462; Donato Di Matteo 126.154; Maurizio Di Nicola 22.861; Giuseppe Di Pangrazio 92.290; Mauro Febbo 187.977 (è il più ricco del consiglio); Paolo Gatti 104.512; Andrea Gerosolimo 24.115; Emilio Iampieri 104.016; Giovanni Lolli 60.675; Sara Marcozzi 7.098; Sandro Mariani 13.554; Mario Mazzocca 35.867; Riccardo Mercante 18.721; Alessio Monaco 48.810; Luciano Monticelli 36.839; Mario Fiorentino Olivieri 114.523; Lucrezio Paolini 103.368; Silvio Paolucci 22.209; Dino Pepe 47.642;Domenico Pettinari 6.066; Pierpaolo Pietrucci 37.778; Gianluca Ranieri non ha presentato dichiarazione; Marinella Sclocco 83.779; Pietro Smargiassi 48.852; Lorenzo Sospiri 97.632.