Un esposto alla procura della Repubblica di Teramo è stato presentato da un gruppo di cittadini di Bellante che nella notte tra San Silvestro e Capodanno hanno trovato chiuso con recinti e barriere di ghiaia la strada che attraversa la ferrovia in corrispondenza del passaggio a livello di Molino San Nicola, frazione di Bellante. «E' stato realizzato - scrivono i cittadini - a notte fonda un muro che divide quasi completamente gli abitanti del quartiere dal resto del Comune di Bellante. Le conseguenze gravissime di questo atto di violenza ordinato dalla Provincia di Teramo ed eseguito dalle Ferrovie dello Stato sono che le auto e i pedoni, soprattutto anziani, per andare a Bellante Stazione dove si trovano tutti i servizi e i negozi devono fare 700 metri in più di strada - impraticabile, pericolosissima e priva di marciapiedi - che mette a rischio l'incolumità delle persone. Inoltre, molti dei pedoni - anziani, bambini, donne incinte etc - non sono assolutamente in grado di fare questo tratto di strada in più».