«Abbiamo mantenuto la rotta, nonostante il mare in tempesta». Così il sindaco Maurizio Brucchi traccia il suo personale bilancio di fine anno annunciando anche i progetti strategici per il 2015, attorniato dagli assessori della Giunta (assente solo Piero Romanelli, per impegni lavorativi) e da pochissimi consiglieri di maggioranza, tra cui anche Guido Campana. Per Brucchi il 2014 è stato l'anno della riconferma, ma anche quello dei grattacapi, forse più di quanti se ne sarebbe aspettato.
E' stato soprattutto l'anno della revisione della spesa e dei tagli governativi. «I trasferimenti dello Stato si sono ridotti del 90% - afferma il sindaco - nonostante questo siamo riusciti a far scendere l'indebitamento del 7%, contraendo in maniera significativa la spesa per il personale, che è passata dai quasi 15 milioni di euro del 2010 a 11 milioni e 700 mila euro, abbiamo anche ridotto il parco mezzi e azzerato le spese di rappresentanza. A fronte di questo siamo riusciti a mantenere alti gli standard di scuola e sociale, rivendendo anche delle scelte contestate, come quella della tariffazione dei buoni pasto e degli scuolabus». Brucchi ha messo in luce anche gli investimenti effettuati nell'anno appena trascorso sul territorio comunale: oltre 6 milioni di euro di opere pubbliche tra interventi sulle scuole, (oltre 1,2 milioni), sugli edifici comunali (circa 320 mila euro), sulle strade (circa 1,3 milioni), sul verde e gli impianti sportivi (oltre 550 mila ero) e quasi 3 milioni di fondi Pisu. «Secondo la classifica sulla qualità della vita stilata da Italia Oggi - aggiunge Brucchi - la provincia di Teramo è passata dal 61.mo al 27.mo posto, non voglio dire che va tutto bene, ma l'immagine del nostro Comune no può essere associata unicamente a quella di un Capodanno andato male».
La percezione negativa che hanno i cittadini dell'amministrazione? «C'è - conclude Brucchi - perché comunichiamo male, da quest'anno faremo bilanci ogni tre mesi per illustrare il nostro lavoro».
OBIETTIVI STRATEGICI
cchi puntati su mobilità, parcheggi, sicurezza, ma anche sul ciclo integrato dei rifiuti, sul Bilancio di cassa e sull'obiettivo di realizzare una città policentrica, con piazze e centri di aggregazione in ogni quartiere. Uno dei primi interventi da realizzare sarà l'attivazione, entro febbraio, dei nuovi varchi elettronici. Entro giugno è previsto invece il completamento dell'assegnazione dei parcheggi ai residenti del centro storico. Attenzione particolare sarà dedicata al bando per la gestione dei posteggi a pagamento: in sostanza il Comune vuole riprenderne in mano la gestione (oggi affidata alla Tercoop). Molto importante sarà il progetto Vedelago, pensato per chiudere la filiera e mettere fine al turismo dei rifiuti, con un risparmio immediato di 25 euro a tonnellata. Da qui l'appello di Brucchi al sindaco di Giulianov, Mastromauro: «Non arrocchiamoci su posizioni di campanile, ragioniamo in termini di ambiti provinciali». Tra le opere pubbliche su cui si punta spiccano l'housing sociale, il recupero del Castello della Monica e del teatro Romano, oltre alla riqualificazione della Gammarana. Sulla destinazione del Vecchio stadio e del mercato coperto ci saranno dei forum aperti alla città.