CARSOLI Si schiantano con l'auto rubata a tutta velocità sull'autostrada. Il conducente esce dall’abitacolo e viene travolto da un altro veicolo. I complici, forse due, riescono a fuggire feriti. Nell'incidente, avvenuto sabato notte sulla A/24, è rimasta coinvolta appunto un'altra auto che sopraggiungeva. A bordo un uomo e una donna dell'Aquilano rimasti feriti anche se non sono in pericolo di vita. Sull'episodio indagano gli agenti della polizia stradale di Carsoli che dopo aver eseguito i rilievi e regolato la viabilità hanno subito avviato la caccia ai due fuggiaschi che sono ancora ricercati. La vittima è un giovane straniero, probabilmente albanese, intorno ai 30 anni e non ancora identificato. Era alla guida della Saab rubata il 20 dicembre a Roma e con ogni probabilità utilizzata per mettere a segno dei colpi nella zona tra Lazio e Abruzzo. L'incidente è avvenuto sull'A24 Roma-Teramo, all'altezza di Pietrasecca, intorno all'una di notte. Secondo la ricostruzione della Polstrada, coordinata dal comandante Paolo Prosperi, la macchina ha sbandato a causa dell'alta velocità e dall'asfalto reso viscido dalla pioggia, e si è schiantata contro il guardrail. L'impatto è stato molto violento ma i passeggeri, forse tre persone, sono miracolosamente rimasti illesi. A quel punto, secondo l’ipotesi più probabile emersa dalle indagini, i ladri sarebbero usciti dalla macchina proprio nel momento in cui sopraggiungeva un secondo veicolo. A bordo c'erano due persone di San Demetrio ne' Vestini, F.T. e A.S., moglie e marito. L'impatto è stato inevitabile e la macchina si è scontrata con la Saab ferma in curva. Uno degli stranieri, che probabilmente ancora non era riuscito ad allontanarsi, è stato sbalzato a diversi metri di distanza, contro un pilone. Per lui non c'è stato scampo. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia stradale e un'ambulanza del 118 di Carsoli che ha soccorso i feriti trasportati all'ospedale di Avezzano. Non sono in pericolo di vita e hanno riportato prognosi che si aggirano intorno ai quindici giorni. Nella macchina dei ladri, invece, la polizia ha trovato degli arnesi da scasso tra cui un frullino e delle lame. Non è escluso che la banda stesse raggiungendo la Marsica per mettere a segno qualche colpo. Per identificare la vittima saranno necessari accertamenti sulle impronte digitali. Qualora fosse schedato allora sarà possibile il riconoscimento. Gli altri componenti della banda sembra siano rimasti feriti ma non è chiara l'entità dei traumi riportati. Certo è che hanno lasciato sul posto e dentro la macchina evidenti tracce di sangue. Le prossime ore saranno determinanti per gli investigatori al fine di ricostruire i movimenti della banda. L'auto è stata sequestrata.
Il precedente. A Carsoli impatto con un Suv Mercedes abbandonato dai ladri in mezzo alla carreggiata
Quell’incidente del bus all’uscita del tunnel
CARSOLI Un'altra strage sfiorata, come quella dell'altra notte sul viadotto di Pietrasecca, è avvenuta a Carsoli il 19 novembre quando un bus dell'Arpa carico di passeggeri ha travolto un'auto abbandonata dai ladri sulla carreggiata, all'uscita di una galleria. In quel caso i feriti non sono stati soltanto due, come stavolta, ma una decina di persone, tutte costrette alle cure mediche. Nessuno grave ma l'incidente mortale di ieri è una storia che si ripete. L'incidete è stato provocato da un Suv Mercedes abbandonato in strada. Il pullman, su cui viaggiava una trentina di persone, si è trovato la macchina sulla carreggiata all’uscita della galleria. Grazie alla destrezza del conducente è stata evitata una strage. Dei malviventi, sul luogo dell’incidente non c’era alcuna traccia. L'impatto è avvenuto al chilometro 60, intorno alle 5 del mattino. La macchina, secondo la ricostruzione della stradale di Carsoli, era stata abbandonata forse a causa di un incidente. Secondo una ricostruzione, il Suv era già capottato quando è sopraggiunto l'autobus. I feriti hanno riportato un trauma cranico e ferite in più parti del corpo. Quattro di loro erano più gravi, mentre gli altri se la sono cavata con qualche graffio. Sul posto sono intervenuti gli operatori del 118 di Carsoli e Tagliacozzo e i feriti sono stati trasportati all’ospedale dell’Aquila. Nell'auto sono stati trovati dei borsoni con gioielli e oro di varia tipologia, oltre a degli orologi di valore. Si tratta di refurtiva che i malviventi, forse feriti, non sono riusciti a portare con loro durante la fuga a piedi. I fuggitivi, su cui la Polstrada stava già indagando, sono ancora ricercati a distanza di due mesi e mezzo. La macchina, utilizzata dalla banda per la fuga con il malloppo, era stata rubata a San Benedetto del Tronto il giorno precedente. Quel tratto di autostrada tra Roma e la Marsica, tra Abruzzo e Lazio, è un punto di collegamento utilizzato di notte sempre più frequentemente dai ladri per il trasporto della refurtiva oppure dai malviventi per traffici illeciti. La stessa cosa accade lungo la ex superstrada del Liri che collega la Campania e il Napoletano con l'Abruzzo e, in particolare con la Marsica, crocevia di malavita e criminalità.