PESCARA Le spese per il Comune indebitato e con i conti in rosso sembrano non finire mai. Ora, l’amministrazione Alessandrini dovrà trovare i soldi anche per il Ponte del mare. E non sono pochi quelli da racimolare. Ci vorranno almeno 96.990 euro, secondo l’unico preventivo presentato al Comune dalla ditta De Cesaris, quella che ha realizzato il ponte insieme alle imprese Mospeca e Solisonda, per procedere alla manutenzione dell’opera diventata simbolo della città. Manutenzione obbligatoria per garantire la sicurezza del ponte. Soprattutto dopo l’incidente avvenuto il 21 maggio del 2013, quando il motopontone Cobra andò a sbattere con la parte superiore della draga contro la pancia del Ponte del mare. Per rimetterlo a posto ci vollero 14mila euro più Iva e 14 giorni di lavoro ininterrotti. L’ente è ancora in attesa di ricevere il rimborso per i danni dall’assicurazione del motopontone. Ora per la manutenzione il Comune dovrà sborsare altri 96.990 euro. Una spesa così alta che inizialmente, quando è stata realizzata la struttura nel 2008, non era stata probabilmente prevista, perché nel progetto esecutivo dei lavori di costruzione comprensivo, tra l’altro, del piano di manutenzione, non venivano indicate cifre. In proposito, una determina del dirigente addetto alle Manutenzioni Pierpaolo Pescara spiega che, il 23 maggio 2012, era stato approvato il Piano di ispezione e manutenzione del Ponte del mare redatto dallo studio De Miranda. Sempre in quell’anno, più precisamente il 6 giugno, si era svolta una riunione per individuare tre figure professionali, quali responsabili della manutenzione, di funzione e tecnico, proprio per poter garantire il corretto adempimento delle procedure di manutenzione dell’opera. Le figure professionali, in una successiva riunione, erano poi diventate due e più precisamente Pierpaolo Pescara, nel ruolo di responsabile della manutenzione ed Emilia Fino, con l’incarico di responsabile di funzione. Era stato il responsabile del servizio Lavori pubblici Giuliano Rossi, ora dirigente, a richiedere per primo, nel 2012, alla Ragioneria i soldi necessari per la manutenzione del ponte. Cioè, 80.000 euro, per il 2012, 60.000, per il 2013 e 70.000, per il 2014. Ma questi soldi non sono mai arrivati, perché la Ragioneria aveva respinto al mittente la richiesta a «causa dell’incapienza del relativo stanziamento». Ora la richiesta è ripartita, ma stavolta con una cifra più elevata sulla base del preventivo di spesa redatto dalla ditta Angelo De Cesaris, di Francavilla, unica impresa su undici invitate che ha provveduto ad inviarne uno. La De Cesaris, oltre ad aver realizzato l’opera, è anche la ditta che si è occupata dell’intervento di riparazione della parte del ponte danneggiata nel maggio 2013. La spesa indicata è di 79.500 euro, più l’Iva al 22 per cento, per un totale di 96.990 euro per svolgere l’attività di ispezione, monitoraggio e manutenzione delle parti metalliche del Ponte del mare, quelle più soggette a corrosione. Sulla base di questo preventivo, l’amministrazione comunale procederà all’indizione di una gara d’appalto per la scelta dell’impresa. Scelta che avverrà, spiega un atto del dirigente, sulla base dell’offerta con il prezzo più basso.