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Pescara, 24/11/2024
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Data: 06/01/2015
Testata giornalistica: Il Messaggero
Furti di rame, polfer in emergenza

Buono, nonostante la riduzione degli organici, il bilancio della polizia ferroviaria di Pescara. Come segno dei tempi, tra le attività di maggior rilievo vengono evidenziate quelle a favore dei senzatetto, che sempre più numerosi cercano rifugio in area ferroviaria. Nel corso dell’anno, informa una nota della sezione guidata dal sostituto commissario Davide Zaccone, sono state impiegate circa 2000 pattuglie per le attività in stazione e oltre 200 a bordo dei treni. Sono stati scortati complessivamente 225 convogli ferroviari e sono stati, predisposti un centinaio di servizi anti borseggio in abiti civili sia negli scali che sui convogli. Sono nove le persone arrestate per furti e 233 le denunce a piede libero.
Fra le varie indagini curate dalla polizia ferroviaria di Pescara la più delicata è stata certamente quella inerente la morte del piccolo Francesco Spinelli, il bimbo di 3 anni travolto a maggio scorso da un treno nei pressi della stazione di Pescara San Marco. All’esito dell’indagine sono stati denunciati alla Procura i genitori e il nonno per i reati di omicidio colposo ed abbandono di minore. Incessante anche l’attività di contrasto ai furti di rame, che in ambito ferroviario spesso comportano ritardi alla circolazione dei treni e consistenti disagi ai viaggiatori: decine di controlli sono stati eseguiti nei centri di raccolta e recupero metalli, e altrettanti sono stati i servizi di pattugliamento delle linee ferroviarie. Il bilancio: un mega furto sventato e quattro persone in manette.

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