Verifica politica dopo il 15 gennaio e compiti a casa per gli assessori che dovranno attuare il programma di mandato e lavorare su progetti specifici, alcuni dei quali rimasti al palo. Sembra essere scoccata l’ora X per l’amministrazione attiva, quella della scossa, dello scatto di reni che da troppo tempo la città attende dopo un lungo letargo. Il primo cittadino ha scritto una lunga missiva agli assessori chiedendo a ciascuno precisi cronoprogramma calibrati sugli 826 giorni di governo rimasti con ultimo giorno utile il 10 aprile 2017. Gli assessori avranno tempo fino al 20 gennaio per avanzare proposte e inviare i propri piani poi «chi è dentro è dentro, chi è fuori è fuori».
«Ciascun assessore, con il proprio dirigente, dovrà a mio avviso predisporre, per ciascun punto, se possibile, una sorta di istruttoria, per cui poi si possano affrontare le discussioni», scrive il sindaco. Il mese di gennaio sarà dunque tutto dedicato a incontri e briefing con i dirigenti. La verifica, da avviare dopo il 15 gennaio, potrà essere fatta solo sulla base del programma di mandato secondo il primo cittadino: «Partendo da una lettura critica di quanto fatto e dall’enunciazione, anche articolata, di quanto è ancora da fare, nonché di nuovi programmi o progetti. Per i 15 giorni successivi farei il briefing complessivo e poi riunione con maggioranza». Fra le priorità, il ritorno in giunta, come prevede la legge, della delibera sulle aree a vincolo decaduto da approvare in via definitiva in aula entro febbraio. Ancora: nuovo Prg da licenziare entro il gennaio 2017, non oltre. Dead line anche sul bilancio di previsione, da approvare non oltre il 15 marzo. Fra le altre cose da fare: il bando per la videosorveglianza; decisione definitiva sul rifacimento del ponte Belvedere sciogliendo il dubbio fra sostituzione e riparazione. Ancora: riqualificazione del parco del Castello, pattinodromo, e definizione della complessa questione relativa alla zona di Porta Leone.