PESCARA Sul cammino della Macroregione Adriatico-Ionica c'è un ostacolo che viene proprio dal Pd, il partito di Luciano D'Alfonso, sostenitore della prima ora del progetto di accorpamento tra Marche, Abruzzo e Molise. A segnalarlo è Mauro Febbo, esponente di Forza Italia e presidente della commissione di Vigilanza del consiglio regionale, che mette in luce la forte opposizione del sindaco di Pesaro, Matteo Ricci (foto), al progetto. Febbo pungola D'Alfonso ricordando che Ricci non è un personaggio qualunque, è il vice presidente dell'assemblea nazionale del Pd, uno che non ha mai visto di buon occhio l'unione delle Marche con l'Abruzzo e il Molise, invitando piuttosto la sua regione a dialogare con l'Emilia Romagna e l'Umbria. Eloquente l'ultima argomentazione del sindaco di Pesaro: «Con l'Abruzzo e il Molise non c'entriamo niente». E a questo proposito Febbo si chiede che sviluppi potrà avere «l'ennesimo annuncio» di D'Alfonso sulla nascita della Macroregione, proprio nel momento in cui a Roma si discute del disegno di legge presentato dai parlamentari Pd Roberto Morassut e Raffaele Ranucci, che prevede la riduzione da 20 a 12 delle regioni italiane. L'Abruzzo entrerebbe a far parte della Macroregione Adriatica assieme alle province di Macerata, Ancona, Ascoli Piceno, Rieti e Isernia (quella di Pesaro è stata guidata da Ricci fino a maggio).
ANTI-SPACCA
Quarantenne, ma in politica da quando indossava i calzoni corti, proprio come D'Alfonso, Matteo Ricci è conosciuto per le grandi battaglie nel suo partito, sia in campo nazionale che sul territorio. E' anche noto che tra lui e il presidente della Regione Marche, Gian Mario Mario Spacca, non corre buon sangue, mentre quest'ultimo è da sempre un forte alleato di D'Alfonso sul cammino della Macroregione. Un progetto, del resto, già consacrato recentemente nell'ambito degli Open Days di Bruxelles, dove proprio Spacca ha auspicato una forte leadership politica. D'Alfonso tira dritto e va oltre, assicurando che l'Abruzzo si candida ad avere un ruolo guida nell'Euroregione Adriatica, che comprende anche Croazia e Albania e ha il suo baricentro proprio in Molise-Marche-Abruzzo. Con o senza il sì di Ricci, l'alleanza è ormai sancita.