TAGLIACOZZO Quattro ore e 40 di blocco della linea e 300 minuti di ritardo dei treni. L’odissea per i pendolari marsicani è iniziata ieri mattina. I treni stavano viaggiando regolarmente quando si è verificato un guasto alla linea elettrica tra le stazioni di Carsoli, nel territorio abruzzese, e Arsoli, nel territorio laziale. Dopo qualche tentennamento i treni hanno iniziato a rallentare la corsa e alle 7.35 il traffico ferroviario è stato fermato. La circolazione tra Carsoli e Roviano è stata interrotta e tutti i treni della Roma-Pescara sono stati fermati. Inizialmente non si sapeva da cosa dipendesse il disservizio perché nessuno sapeva dare spiegazioni dell'accaduto. Poi è stato chiarito che c'era un guasto tecnico e i treni sarebbero stati sostituiti dai bus navetta. I ritardi dei convogli in viaggio sono passati da 80 a 300 minuti. L'ira dei pendolari è salita alle stelle e per oltre 4 ore e mezza la linea è rimasta chiusa. «Quando sono arrivato alla stazione di Tagliacozzo alle 8 c'erano segnalazioni contraddittorie», ha spiegato Giovannino Rubeo, storico pendolare della Marsica, «da una parte dicevano che la linea era interrotta, dall'altra che forse si partiva. Ci dicevano che c'era più di un'ora di ritardo, ma la situazione era chiaro che andava peggiorando. Alla fine ho deciso di prendere la macchina e ho dato un passaggio anche ad altri pendolari che aspettavano il treno. Siamo sempre alle prese con gli stessi problemi. La linea è sempre quella, le stazioni depotenziate sono molte, i disagi anche. Di documenti ne sono stati prodotti tanti, ma vanno sollecitati quegli investimenti minimi che servono per non creare ulteriori problemi». Dopo le 12.10 i treni hanno ricominciato a circolare ma è stato necessario attendere il primo pomeriggio prima che il traffico tornasse regolare.