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Pescara, 24/11/2024
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Data: 09/01/2015
Testata giornalistica: Il Centro
Molino San Nicola, all’esposto del consigliere Antonietti si somma la richiesta di incontro al prefetto. Non si ferma la protesta

BELLANTE Continua su un doppio fronte la battaglia dei residenti di Molino San Nicola contro la chiusura del passaggio a livello, che ha fatto registrare i primi disagi ieri mattina quando due Tir si sono fermati all’imbocco della variante del sottopasso carrabile, a circa 200 metri dal ponte di Villa Zaccheo, rallentando il traffico in entrata e uscita verso la statale 80 di Bellante Stazione. Da un lato, il consigliere Raffaele Antonietti ha presentato lunedì sul tavolo della procura il suo esposto contro la Provincia con 220 firme in allegato e continua con la sua raccolta di adesioni, dall’altro il comitato di quartiere di Molino San Nicola ha inviato ieri pomeriggio una lettera al prefetto Valter Crudo nella quale si chiede un incontro. Il fine è unico ed è quello di ottenere la riapertura del passaggio a livello chiuso nella notte tra il 31 dicembre e il 1° gennaio dalle Ferrovie dello Stato senza preavviso. L’unica divergenza è sulle modalità: il consigliere chiede che venga riaperto a tempo indeterminato, mentre il comitato solo fino alla realizzazione del nuovo sottopasso ciclo pedonale già finanziato dalla Regione con 300mila euro. «Confidiamo nella magistratura affinché intervenga al più presto possibile per riaprire il passaggio a livello la cui chiusura costituisce un'interruzione arbitraria di pubblico servizio», fa sapere in una nota Antonietti, «e crea pericolo di incidenti e ordine pubblico a causa della esasperazione di noi cittadini residenti, privati violentemente dei diritti fondamentali di mobilità e accesso a pubblici servizi come negozi e quant'altro». Invece nella lettera inviata alla prefettura per la riapertura urgente del passaggio a livello, il presidente del comitato di quartiere Fidalma Gualdambrini chiede un incontro con il prefetto per ottenere «un suo tempestivo intervento per assicurare la sicurezza degli oltre 1.000 abitanti del quartiere Molino San Nicola nel periodo utile dei mesi necessari alla realizzazione del sottopassaggio pedonale, resosi necessario dopo la chiusura del passaggio a livello, eseguita la notte di capodanno». Nel post scriptum dello stesso documento si legge: «proprio questa mattina (ieri mattina, ndr) si è verificato un lieve incidente tra due Tir, che ha però avuto la conseguenza di bloccare temporaneamente l’unica via di accesso alla statale 80. Anche alla luce di ciò, non riteniamo possibile aspettare un tempo anche brevissimo: qualcuno potrebbe escludere il coinvolgimento di pedoni e disabili con questo traffico pesante, per la mancanza attuale di sicurezza? E a chi potrebbe essere attribuita la responsabilità di tali incidenti? Al caso?».

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