L’AQUILA “E' stata una giornata importante, di confronto, di ascolto, di esame dei problemi. Vogliamo garantire che la giustizia all'Aquila funzioni come e più che altrove, perchè L'Aquila e l'Abruzzo hanno bisogno di un'attenzione aggiuntiva. In più tutte le istituzioni, locali, regionali, nazionali, la magistratura, l'organo di autogoverno, le forze di polizia devono fare fronte comune sul tema della legalità. Le infiltrazioni malavitose qui non devono passare. I criminali, coloro che hanno intenzione di violare la legge, non si facciano vedere all'Aquila".
E’ uno dei passaggi più forti del vice presidente del Csm, Giovanni Legnini, nella conferenza stampa al termine di un vertice in Prefettura che ha concluso la sua giornata aquilana iniziata nella mattinata con una serie di incontri avuti in Tribunale con i responsabili dei vari uffici giudiziari. "La Legge sulla ricostruzione privata - ha aggiunto Legnini - va approvata al più presto e ci faremo carico inoltre di chiedere ai vertici delle forze di polizia di sostenere, come vogliamo fare noi, autogoverno della magistratura, le attività delle forze dell'ordine".
Per Legnini "la prevenzione è un aspetto decisivo. Abbiamo chiesto al procuratore nazionale antimafia, il dottor Roberti al commissario anticorruzione, al dottor Cantone e al direttore della Dia, il generale Ferla di sostenerci in questo percorso che non inizia oggi perchè è già in itinere e non finisce domani, finisce quando terminerà l'ultima pratica della ricostruzione. Il presidente della Corte d' Appello dell'Aquila, sta lavorando su applicazione di magistrati e altri sostegni di magistrati lì dove sarà necessario. Ci sono provvedimenti che il Csm deve adottare e che noi adotteremo". Legnini ha poi aggiunto “come il Csm ritiene che la straordinarietà della situazione aquilana non sia solo per l'aspetto dell'amministrazione della giustizia non risolta fino ad ora ma anche per l’organizzazione di una fase nuova”.
Legnini ha poi visitato il cantiere del palazzo di giustizia in via XX Settembre, ancora oggetto di lavori di ristrutturazione post-terremoto. Un'ala verrà destinata a maggio alla Procura e Tribunale dell'Aquila. “Gli uffici giudiziari all'Aquila rinasceranno a breve – ha detto Legnini, quello che ho visto oggi mi ha molto confortato”. “Ho chiesto al Prefetto di redigere un verbale in cui tutte le istituzioni chiedono al Governo, al parlamento di approvare la Legge (quella sulla ricostruzione ndr) che a suo tempo avevamo predisposto con l'aiuto di tutti”. Sugli organici, Legnini ha annunciato che “c'è la disponibilità del Csm all'istanza del presidente della Corte del'Appello Schirò di una valutazione per applicazioni extra distrettuali, ovvero magistrati esterni ai quali si chiede di farsi carico di una parte di lavoro aquilano per un breve tempo. Non solo: ho chiesto ai capi degli uffici abruzzesi, in caso di richiesta dello stesso Schirò, di farsi carico anche di una quota di solidarietà infra distrettuale”. Per il procuratore Cardella si è trattato di un incontro importante “all'insegna della concretezza”.