SAN GIOVANNI TEATINO Costi esorbitanti, in aumento di anno in anno. Il contributo del Comune alla quasi defunta società in house Fb Servizi, controllata al cento per cento, è passato dai 493 mila euro del 2006 a un milione 290 mila nel 2013, ultimo esercizio con i conti già chiusi. All’importo si aggiungono i soldi versati dagli utenti dei servizi, affidati alla municipalizzata fino al 5 marzo, dallo scuolabus alle mense, asilo nido, impianti sportivi, piscina, cimiteri e pubblicità. Il costo della società, ritenuto non più sostenibile dalla giunta del sindaco Luciano Marinucci, ha portato alla messa in liquidazione della partecipata creata nel 2005, con l’obiettivo di razionalizzare la spesa. L’obiettivo del risparmio sarà centrato, secondo l’esecutivo, con la cessione dei servizi e dei 55 dipendenti alla nuova società in house Sgt Multiservizi, che ingloberà anche la Fb Tributi, gemella della Fb Servizi, incaricata della riscossione delle imposte. Altro passo sarà la gestione diretta da parte del Comune delle funzioni organizzative e di coordinamento delle attività, finora svolte dai vertici e dai quadri delle due controllate. In attesa che venga ultimato il nuovo piano industriale, si fanno intanto i conti in tasca alla Fb Servizi, da alcuni giorni in mano al liquidatore Pierluigi Pace, che redigerà il bilancio 2014. Il consuntivo dell’ultimo esercizio finanziario dovrebbe recare, rispetto ai precedenti, importi meno gravosi per il Comune, essendo state tagliate alcune voci di spesa nei mesi scorsi con una manovra correttiva di spending review. La Fb Servizi nel 2013 ha incassato un milione 290mila euro dal Comune, più le tariffe pagate dai fruitori dei servizi: 206mila euro dai ticket mensa; 64mila dai campi da tennis; 239mila dalle rette dell’asilo nido; 234mila dai cartelloni pubblicitari; 95mila dal nuoto libero, più i soldi entrati dagli altri servizi a pagamento, in totale di 2 milioni 529mila euro. Tra le voci di costo che spiccano, lo scuolabus ancora gestito con il sistema della fermata porta a porta tipo taxi, una spesa 220mila euro, mentre il Comune di Francavilla ne spende 176mila. «Non c’è dubbio che si debba intervenire per necessità di risparmio», afferma il consigliere d’opposizione Roberto Ferraioli, che non esita a lanciare un appello alla privatizzazione di alcune attività, al momento unica voce in questa direzione sulla scena politica locale, «l’obiettivo prioritario è la salvaguardia dei posti di lavoro, fermo restando però che alcuni servizi a mio avviso sono da privatizzare, tipo gli impianti sportivi. Ci sono dei rami da cedere ai privati, che investano loro e si assumano il rischio d’impresa. Va detto che spesso i servizi negli impianti sportivi hanno lasciato a desiderare. Bisogna avere il coraggio di cambiare per migliorare».