«Riteniamo inopportuno che il Comune continui a erogare somme a favore della Xpress, la società che gestisce l’aeroporto dei Parchi: una struttura che, al momento, non offre garanzie sul piano commerciale, turistico ed economico e che risulta coinvolta in vicende giudiziarie ancora tutte da chiarire». Paolo Sangermano, segretario provinciale della Cisl, invita alla cautela: «Già a marzo dello scorso anno, la nostra organizzazione sindacale aveva espresso perplessità sulla sostenibilità di un’operazione come quella legata allo scalo aquilano. Lo sviluppo futuro dell’aeroporto non può poggiare le basi esclusivamente su forme di finanziamento di privati e, soprattutto, di enti locali, in primis il Comune. Lo stanziamento di altri 96 mila euro, in nome del progetto di trasformazione dello scalo in commerciale, rimasto finora sulla carta, non è giustificabile viste le condizioni attuali della struttura, che l’Enac ha interdetto al traffico dei voli fino al 6 marzo».
Immediata la replica di Massimo Cialente e di Emanuela Iorio: «Gli ulteriori 96 mila euro non rappresentano una scelta casuale dell’amministrazione ma costituiscono la seconda e ultima tranche stabilita nella convenzione per la fase triennale di start up e verranno erogati solo ed esclusivamente a rendicontazione. Sfugge altresì al segretario che la fase di start up dell’aeroporto terminerà a giugno 2015 e, solo a quel punto, si andranno a verificare la sostenibilità del piano commerciale, turistico ed economico che la Xpress proporrà per i prossimi 17 anni previsti nella convenzione. Sangermano ignora pure che l’aeroporto è attivo per l’aviazione generale, il 118, il corpo Forestale e le attività connesse alle scuole di volo».