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Data: 14/01/2015
Testata giornalistica: Il Centro
Soldi all’aeroporto di Preturo anche i sindacati bocciano il Comune. Sangermano (Cisl) sferra l’attacco: basta sprechi sullo scalo. Trasatti (Cgil): fare chiarezza. Lombardo (Uil) esprime dubbi. La risposta del comune

L’AQUILA A dare il la agli interventi è la Cisl, che invita il Comune a riconsiderare il sostegno economico alla X-Press, la società che gestisce l’aeroporto dei Parchi: l’ultimo contributo di 96mila euro viene ritenuto «inopportuno». Ma sul futuro dello scalo di Preturo esprimono perplessità anche gli altri sindacati, che ritengono necessaria una verifica sulle reali prospettive della struttura. Questo, mentre si attendono le conclusioni dell’avvocatura comunale, chiamata dalla conferenza dei capigruppo in consiglio comunale a dare un parere sulla possibilità di revoca della convenzione ventennale siglata con il privato. «Riteniamo inopportuno», afferma il segretario provinciale della Cisl Paolo Sangermano, «che il Comune continui a erogare somme a favore della X-Press, la società che gestisce l’aeroporto dei Parchi: una struttura che, al momento, non offre garanzie sul piano commerciale, turistico ed economico e che risulta coinvolta in vicende giudiziarie ancora tutte da chiarire». Sangermano invita alla cautela. «Già a marzo dello scorso anno», afferma, «abbiamo espresso perplessità sulla sostenibilità di un’operazione come quella legata allo scalo aquilano, evidenziando la necessità di una programmazione regionale infrastrutturale scevra da inutili e immotivate lotte di campanile. Lo sviluppo futuro dell’aeroporto aquilano, sul quale ci sono più ombre che luci, non può poggiare le basi esclusivamente su forme di finanziamento di privati e, soprattutto, di enti locali, in primis il Comune. Lo stanziamento di altri 96mila euro, in nome del progetto di trasformazione dello scalo in commerciale, rimasto finora sulla carta, non è giustificabile viste le condizioni attuali della struttura, che l’Enac ha interdetto al traffico dei voli fino al 6 marzo». Il segretario provinciale della Cisl invita quindi l’amministrazione comunale «a riflettere e riconsiderare il sostegno economico all’iniziativa, vista anche la mancanza di rendicontazione sui precedenti finanziamenti». I 96mila euro fanno seguito a un primo stanziamento di 100mila euro concesso dal Comune alla società X-Press. «Somme erogate mentre è ancora allo studio dell’ufficio legale del Comune», conclude Sangermano, «l’ordine del giorno approvato dalla conferenza dei capigruppo che dava mandato all’avvocatura di valutare le condizioni di revoca della convenzione ventennale con la X-Press. Un quadro che avrebbe richiesto un momento di riflessione sulla gestione di fondi pubblici». Sollecita chiarezza sulla vicenda, il segretario provinciale della Cgil Umberto Trasatti. «Bisogna rimettere la palla al centro e fare un discorso chiaro sulle prospettive, sulle reali opportunità e sulle condizioni effettive per cui l’aeroporto aquilano ha ragione di esistere, se inserito in un progetto complessivo di sviluppo del territorio. Inutile, altrimenti, andare avanti in questo modo». Anche per il segretario provinciale della Uil Michele Lombardo «va aperto un tavolo, con tutti i soggetti economici e istituzionali coinvolti, per capire se le attuali finalità dello scalo di Preturo sono ancora valide, oppure possono esserne individuate altre. Il Comune, allo stato delle cose, non può continuare a erogare risorse, senza i necessari riscontri». Di «gettare soldi a fondo perduto», parla il segretario confederale dell’Ugl Piero Peretti. «Visto il contesto economico in cui versa la città, viste le criticità delle ex municipalizzate e i problemi di gestione del Progetto Case, è una pazzia, per l’amministrazione comunale, sovvenzionare un progetto che si è rivelato fallimentare. E vanno fatti controlli», sottolinea Peretti, «anche sui contributi precedenti, già versati».


Gli amministratori difendono le scelte su Preturo: i 96mila euro saranno erogati dietro rendicontazione. Ma nessuno si è indignato per l’errore da 8 milioni in un appalto dell’Asl

L’AQUILA «Evidentemente il segretario provinciale della Cisl Paolo Sangermano ignora completamente le vicende dell’Aeroporto». Non si fa attendere una dura replica alla Cisl da parte del sindaco Massimo Cialente e dell’assessore allo sviluppo aeroportuale Emanuela Iorio. «Gli ulteriori 96mila euro destinati alla X- Press, non rappresentano una scelta casuale dell’amministrazione ma costituiscono la seconda e ultima tranche stabilita nella convenzione per la fase triennale di start-up e verranno erogati solo ed esclusivamente a rendicontazione». «Parlare di mancanza di rendicontazione sui precedenti finanziamenti», scrivono sindaco e assessore, «significa, inoltre, asserire un fatto gravissimo che o Sangermano smentisce, facendo un passo indietro, chiedendo scusa e andandosi nel frattempo a leggere le carte anziché parlare per sentito dire, oppure lo stesso denuncia con solerzia alla Corte dei Conti. Tertium non datur». La replica prosegue così: «Sfugge altresì al segretario, che la fase di start-up dell’aeroporto terminerà a giugno 2015 e, solo a quel punto, si andranno a verificare la sostenibilità del piano commerciale, turistico ed economico che la X- Press proporrà per i prossimi 17 anni previsti nella convenzione». «Sangermano ignora pure che l’Aeroporto dei Parchi funziona regolarmente, pur avendo l’Enac bloccato i voli commerciali fino al 6 marzo, essendo lo scalo attivo per l’Aviazione generale, il 118, il Corpo Forestale dello Stato e le attività connesse alle scuole di volo». «Ci rammarica, pertanto», aggiungono Cialente e Iorio, «l’intervento denigratorio, certo al di là del voluto, di un segretario provinciale di un sindacato, che forse neanche è mai stato a visitare l’Aeroporto dei Parchi o la “struttura”, come lo chiama lui. Continuiamo a credere che un aeroporto a costo zero, possa essere un’ opportunità di crescita territoriale grazie all’evidente apertura che uno scalo commerciale rappresenta, soprattutto nel solco dello sviluppo turistico. In ultimo ci viene da fare una riflessione che non ha nulla a che fare con Sangermano. Giustamente ci si preoccupa di una spesa di 96mila euro e si rilasciano pesanti dichiarazioni mentre, a proposito di un “piccolo errore” di 8 milioni di euro in un appalto dell’Asl dell’Aquila, ad eccezione del sindaco dell’Aquila, nessuna forza partitica, politica o sindacale ha pensato di esprimere il proprio parere».

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