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Pescara, 24/11/2024
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Data: 15/01/2015
Testata giornalistica: Il Centro
Raccordi ferroviari, Olivieri chiede le carte. Il consigliere regionale contro la soppressione dei collegamenti per porto e area industriale

VASTO Riuscire a ottenere almeno una fermata dei treni Frecciabianca alla stazione Vasto-San Salvo. È l’obiettivo della trasferta e dell’incontro ad Ancona fra il sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca, il presidente del consiglio comunale, Eugenio Spadano, e i dirigenti di Trenitalia. L’obiettivo non è facile ma sono in corso trattative. E intanto i rappresentanti della Regione stanno cercando di salvare lo scalo merci. «È necessario ripartire da dove si era arrivati sei mesi fa», afferma il consigliere Mario Olivieri (Abruzzo civico). «Non è possibile disperdere il lavoro già fatto al ministero dei Trasporti insieme ai Comuni di San Salvo e Vasto anche nella sede del Consorzio industriale del Vastese. Quegli incontri avevano prodotto la disponibilità di Rfi a rivedere la decisione di dismettere il binario della zona industriale di San Salvo, e ora rischiamo di perdere il frutto di mesi di trattative», è il rammarico del rappresentante di Abruzzo civico. È arrabbiato Olivieri e non nasconde il proprio disappunto. «Non è possibile apparire inermi di fronte a un’unanime volontà di rinvigorire le infrastrutture del nostro territorio, solamente perché enti inadempienti nei confronti di impegni presi mettono in difficoltà anche la politica, che su questa vicenda, unitamente ai rappresentanti delle diverse categorie interessate, aveva lavorato in maniera decisa e produttiva per cogliere l'obiettivo», protesta il politico vastese. Olivieri è d’accordo con il sindaco Magnacca. «Nel condividere la preoccupazione e la contrarietà espressa da lei nei confronti della Sangritana e del Consorzio industriale , è giusto tutelare le infrastrutture del territorio». L’esponente della Regione accoglie con soddisfazione la disponibilità del consigliere regionale Camillo D’Alessandro (Pd) a continuare il percorso intrapreso da più di un anno dai Comuni di San Salvo e Vasto. «Personalmente mi farò parte attiva per evitare di rendere vano tutto ciò che era stato prodotto in merito. Invito il Consorzio industriale del Vastese a produrre, unitamente alla Sangritana, quanto era stato loro commissionato e verbalizzato, in occasione degli incontri avuti nello scorso settembre nella sede vastese dell’ente».

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