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Data: 15/01/2015
Testata giornalistica: Il Messaggero
False revisioni sui bus il direttore a processo. Massaro è accusato di abuso d’ufficio dal Gip De Rensis

Andrà a processo dopo una lunga inchiesta in cui il sostituto procuratore titolare del fascicolo, ad ottobre del 2013, è riuscito a farlo sospendere da lavoro per due mesi. Ma lui oggi, e ormai da tempo, è di nuovo al suo posto, quello di direttore della Motorizzazione civile di Teramo. Giancarlo Massaro, infatti, ieri, è stato rinviato a giudizio dal gup Giovanni De Rensis, accusato di falso ideologico e abuso d'ufficio. A dibattimento (il processo si aprirà a settembre) l'accusa dovrà dimostrare che sarebbero state fatte false revisioni sugli autobus. A suo tempo per 55 mezzi scattò anche il sequestro preventivo, dopodiché ritornarono in circolazione all'esito positivo della revisione effettuata alla presenza della polizia giudiziaria. Secondo l'accusa presso la Motorizzazione di Teramo molti autobus, tra cui quelli dell'Arpa ma all'insaputa dell'azienda di trasporti, i mezzi venivano revisionati in tempi brevissimi, tra i 5 e i 10 minuti, a fronte dei normali 45 - 50 minuti a veicolo, solo controllando velocemente il sistema frenante e senza neanche utilizzare l'opacimetro, ossia lo strumento che serve per verificare l'emissione dei fumi. Un mezzo revisionato come regolare sarebbe uscito dalla Motorizzazione con la targa posteriore priva delle caratteristiche rifrangenti e senza alcuna prescrizione annotata sulla carta di circolazione. Ma la stessa velocità di revisione degli autobus avveniva anche nelle officine convenzionate. Tutto sempre alla presenza del direttore della Motorizzazione, l'unico funzionario abilitato ad accertare la regolarità delle revisioni, avvenute, invece, sempre secondo gli inquirenti, in miniera superficiali e incompleta.

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