LANCIANO «Ci impegneremo a migliorare le comunicazioni sulle coincidenze dei treni da San Vito a Lanciano, rispetto al nuovo orario entrato in vigore a dicembre». É l’impegno del presidente della Sangritana, Pasquale Di Nardo, dopo la disavventura vissuta da alcuni pendolari nello scalo sanvitese, con la soppressione di un treno e la mancanza di un servizio sostitutivo (leggi l'articolo).
Per il resto altri disservizi il vettore regionale li scarica su Rfi e Trenitalia che «con la riduzione del personale hanno determinato stazioni impresenziate», dove non c’è personale a cui chiedere informazioni o indicazioni.
«Ci sono anche responsabilità regionali datate», sostiene il segretario regionale della Filt Cgil, Franco Rolandi, che ha fatto visita all’azienda frentana, «all’origine di ogni disservizio c’è l’isolamento ferroviario dell’Abruzzo. La Regione dovrebbe farsi sentire anche sulla scelta degli orari, affinché siano effettivamente consoni alle esigenze degli abruzzesi». «Per Sangritana e per il territorio di Lanciano è stato essenziale entrare nell’azienda unica», continua Rolandi, «speriamo si possano aprire opportunità occupazionali, soprattutto nel settore manutentivo».
«Lo sviluppo di Sangritana va visto nell’ottica della macroregione Adriatica», aggiunge il segretario provinciale Filt, Maurizio Di Martino, «servirà anche Marche e Molise».