I sindacati dei trasporti bocciano il sistema di videosorveglianza che Seta anche alla luce della tragedia di Sylvester avrebbe in animo di installare sui bus.
Il motivo? Si tratterebbe di un dispositivo che non registra di continuo, ma funziona solo dopo una brusca sterzata o frenata, oppure se azionato a comando.
Toccherebbe all'autista, impegnato nella guida, azionarlo. Ma come fa chi guida si chiedono Fabrizio Oranci della Filt-Cgil e Gianluca Neri della Uiltrasporti ad accorgersi se qualcuno sta facendo vandalismi o in fondo al bus si verifica uno scippo?
Quando l'autista se ne accorge, è tardi. In una lunga nota sottoscritta da Cgil, Uil e Ugl dopo l'incontro con l'azienda i sindacati ringraziano innanzitutto l'assessore alla mobilità, Mirko Tutino, «che sta dimostrando non solo a noi ma anche ai nostri cittadini, un interessamento verso il trasporto pubblico per far sì che questo diventi davvero parte integrante della nostra città».
Poi, la questione telecamere. «Ci aspettavamo, da parte dell'Azienda, la conferma dell'installazione delle telecamere; invece l'Azienda ci ha comunicato l'intenzione di installare uno strumento che riprende all'interno del bus costantemente, ma ogni minuto che passa cancella il minuto precedente e solo in caso accada all'interno del bus uno scippo, una caduta accidentale di un utente, un diverbio, una colluttazione, fenomeni di bullismo, ecc., in questi casi l'autista, azionando un dispositivo situato al posto guida, consente a questo strumento di riprendere, senza cancellare i minuti precedenti, registrando l'evento».
I SINDACATI giudicano lo strumento «assolutamente non alternativo ed efficace come le telecamere di videosorveglianza tradizionali che sono installate sui bus di altre città d'Italia. Ci chiediamo aggiungono le tre sigle come fa un autista ad azionare, per tempo, il dispositivo dal posto guida in modo che inizi e perduri la registrazione, ad esempio, in uno dei casi sopra descritti, bisognerebbe che lo avvertissero prima che inizi l'evento altrimenti rischia di registrare solo parte dell'evento che non servirebbe assolutamente a nulla, mentre invece una telecamera tradizionale registra costantemente senza interruzioni e senza che ci sia bisogno di azionarla dall'autista e si ha sempre la certezza di avere a disposizione le registrazioni integrali di ogni evento da mettere, in caso di necessità, a disposizione delle autorità in casi di reati». «Inoltre l'Azienda ci ha comunicato che questi strumenti verrebbero attualmente installati solo sui bus urbani, mentre per i bus extraurbani verrebbero installati solo in un secondo momento.
Pertanto concludono Cgil. Uil e Ugl dobbiamo denunciare, davvero con tanto rammarico, che questo strumento proposto dall'Azienda darà, purtroppo, un contributo molto marginale alla sicurezza degli utenti e del personale viaggiante, con conseguenti costi inutili»