PESCARA Programmazione Fas 2015 disfatta come la tela di Penelope. La giunta regionale sposta oltre 25milioni di euro dai capitoli di spesa e di investimento che erano stati già assegnati dal governo Chiodi su tutt'altre voci. Forza Italia attacca: "Siamo passati dall'utile al futile, il lavoro serio di cinque anni svilito con iniziative propagandistiche". Tutto nasce dalla delibera del 15 dicembre scorso con cui la giunta regionale giustifica la traslazione al 2016 di risorse pari a 25,5 milioni di euro del Fondo strutturale 2007-2013 per opere che sarebbe stato impossibile realizzare nell'anno in corso. Progetti che secondo l'esecutivo non avrebbero avuto le gambe per camminare, a causa dell'impossibilità di dare loro esecutività entro la scadenza del 31 dicembre scorso.
LA LETTURA DELL’OPPOSIZIONE
Il capogruppo di Fi in consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, dà però tutta un'altra lettura e punta soprattutto sulle due grandi opere cancellate dalla nuova programmazione: il secondo lotto della filovia, che avrebbe dovuto collegare la città di Pescara con Francavilla e, ad Ovest, con l'aeroporto (16.400.000 euro), e gli investimenti destinati al bacino sciistico della Maielletta e di Passolanciano (2.520.000). Per queste opere nel capitolo 2015 del Fas restano solo le spese di progettazione. Sospiri agita una lettera del presidente della Gtm, Michele Russo, allegata al progetto preliminare relativo al secondo lotto della Metropolitana di superficie Chieti-Pescara, con cui si comunica alla Regione che tutto è pronto. "Una lettera - osserva Sospiri - che porta la data del 29 settembre scorso, dunque in largo anticipo rispetto alla scadenza del 31 dicembre". L'altra bocciatura riguarda le aree interne del bacino Chieti-Pescara: "Impianti unici per gli amanti della neve, con vista mare e a un'ora e un quarto di autostrada da Roma". Forza Italia ironizza piuttosto sulle opere inserite nella nuova programmazione Fas, come il Ponte del cielo di Pescara (1 milione di risorse pubbliche, più altri 3 previsti da sponsorizzazioni private): "Cos'è, una scorciatoia pensata da D'Alfonso per il Divino?", o i 2 milioni di euro destinati al recupero della Badia di Celestino V, a Sulmona; i 2 milioni per la promozione dell'Abruzzo a Expo 2015; i 3,4 milioni per la valorizzazione turistica del complesso religioso di San Rocco, a San Giovanni Teatino. E ancora, la sfilza di investimenti per gli impianti sciistici di risalita di Pescasseroli, Campo dei Venti, Castellana, Civitella del Tronto, Prati di Tivo e Camporotondo (4.936.500 euro). Secco Paolo Gatti: "Abbiamo ormai superato del 10% il tempo a disposizione della maggioranza D'Alfonso per governare. Sino ad oggi solo annunci".
LA REPLICA DI D’ALESSANDRO
Pronta la replica della presidenza della giunta per voce del sottosegretario D’Alessandro: «Ci sono due tipi di programmazione: una nella quale si assumono impegni finanziari senza avere risorse; un esempio sono i Giochi del Mediterraneo sulla spiaggia a cui noi abbiamo dovuto porre riparo. Poi c’è un’altra programmazione, quella nostra: ogni euro deve diventare un fatto e se non lo fa nel tempo stabilito lo si utilizza per fare altro. Di futile – prosegue D’Alessandro – c’è solo il tentativo di dimostrare la propria esistenza in vita da parte di una minoranza che nel tempo lunghissimo del governo, 66 euro, non è riuscita a cantierare un solo euro».