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Data: 17/01/2015
Testata giornalistica: Il Centro
Verso le amministrative a Chieti - Di Primio candidato? La decisione finisce sul tavolo di Alfano

CHIETI La ricandidatura del sindaco Di Primio, indagato per le vicende legate al progetto Megalò 3, passa da Roma. La seconda certezza è che l’attuale primo cittadino ha la massima fiducia e il sostegno degli assessori e dei consiglieri comunali di Forza Italia. Molto meno dei big del partito di Berlusconi che giovedì sera hanno processato, politicamente parlando, Di Primio durante la riunione del tavolo provinciale di Forza Italia che si è tenuta nei locali dell’hotel Dragonara. Dove, a sorpresa, si è presentato Nazario Pagano, coordinatore regionale di Forza Italia, il più pessimista sulla bontà della ricandidatura di Di Primio concordata prima di Natale con i partiti della coalizione di centro destra ma non ancora ufficializzata. Lunedì, all’interno del Grande Albergo Abruzzo, era in programma una conferenza stampa in pompa magna del sindaco che avrebbe comunicato la sua ricandidatura annunciando una grande manifestazione elettorale per venerdì 30 gennaio allo Scalo. Ma non se ne farà niente, almeno per ora. Pagano ha stoppato il tutto dopo un fitto colloquio con la senatrice in quota Ncd, il partito del sindaco, Federica Chiavaroli. Chiaro il tentativo di Forza Italia di prendere tempo e di tentare di minare le certezze del sindaco a Roma cercando il coinvolgimento, magari, del leader di Ncd, il ministro Angelino Alfano. Anche perché il partito di Berlusconi è sembrato spaccato in due a margine del tavolo convocato dalla coordinatrice provinciale del partito, Tiziana Magnacca. All’appello hanno risposto presenti l’onorevole Fabrizio Di Stefano, il consigliere regionale Mauro Febbo, Jessica Verzulli, vice coordinatrice regionale di Forza Italia, e il Portabandiera del partito Enrico Rispoli. In rappresentanza del Comune di Chieti c’erano gli assessori Alessandro Bevilacqua, Mario Colantonio, Emilia De Matteo e Marco D’Ingiullo. Hanno preso parte alla convention provinciale forzista, poi, anche i consiglieri comunali Emiliano Vitale, Maurizio Costa e Stefano Rispoli, pronto a passare tra le fila di Forza Italia dopo una breve parentesi sotto l’insegna Ncd. Alle perplessità di Pagano, molto preoccupato dalle vicende giudiziarie che hanno travolto il sindaco, ha fatto da contraltare la posizione degli assessori e dei consiglieri comunali di Forza Italia, tutti dalla parte di Di Primio e primi sponsor, quindi, della sua ricandidatura. Che non convince a pieno il consigliere regionale Febbo, il quale, comunque, ha ribadito di non volersi candidare a sindaco. A meno che non ci sia un passo indietro del primo cittadino, ad oggi molto difficile da pensare, o un intervento diretto da Roma. Su cui ha virato con decisione Nazario Pagano, deciso a tentarle tutte pur di regalare al capoluogo teatino un candidato sindaco diverso da Di Primio. Scaricato, sostengono i ben informati, anche da un militante di lungo corso di Forza Italia come Enrico Rispoli. Nel corso della riunione di Forza Italia ci sarebbe stato, poi, uno screzio tra l’onorevole Di Stefano e l’assessore D’Ingiullo per via di una lettera di sostegno a Di Primio non concordata per tempo con il partito. Che, adesso, guarda con fiducia a Roma prima di convincersi della necessità della ricandidatura di Di Primio. Di certo poco condivisa all’interno dello stesso partito di Berlusconi.

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