Iscriviti OnLine
 

Pescara, 24/11/2024
Visitatore n. 740.939



Data: 18/01/2015
Testata giornalistica: L'Aquila blog
Aeroporto dei Parchi: Cialente insiste, niente soldi pubblici e sede della dogana

Continua il botta e risposta del Sindaco, Massimo Cialente, con la CISL sulla questione Aeroporto dei Parchi. L’ultima parola al Sindaco dalle pagine di Facebook:

Dunque, il segretario della CISL ha compreso che il pagamento è atto dovuto sulla scorta di una convenzione, che rientra in un finanziamento complessivo di soli 600.000 euro in tre anni, per l’avvio della gestione, che ciò sta avvenendo solo dietro rendicontazione. Di fatto con quei 600.000 euro, il Comune dell’Aquila ha risistemato, con opere costate di più, un’area che non era più buona neanche per il pascolo, e bene o male vede delle persone assunte..

Specificato questo, prendo atto che la CISL è contro la realizzazione in L’Aquila di un aeroporto a gestione privata. Poichè troppo vicino a quello di Pescara e Roma, potrebbe dare forse fastidio in termini di concorrenza. Ne prendo atto e riconosco, democraticamente, la dignità di una posizione opposta a quella della nostra Amministrazione.

Ma ci voglio tornare su, perchè la questione che la CISL non riesce a capire è che questo aeroporto, se funzionerà, funzionerà senza più sovvenzioni pubbliche. E’ come se avessimo dato in gestione un ristorante, un albergo ecc. ecc. Questo da fastidio? Perchè? Se ci saranno richieste di voli ok, altrimenti è un problema della società che ha vinto.

Non ci saranno soldi pubblici nella gestione. Io credo che proprio questo dia fastidio: si potrebbe cominciare a mettere luce su quanto costano, ai cittadini, gli altri piccoli aeroporti italiani, quanto personale impiegano, quanto pagano per assicurarsi dei vettori. E quali risultati ottengono in termini di passeggeri e qualità del servizio. Forse si scoprirebbe che non sono diversi da quei carrozzoni che la politica, purtroppo anche con le complicità dei sindacati, che firmavano gli accordi di assunzioni, di contrattazione di primo, secondo, terzo, ecc livello, che la politica dicevo ha riempito di personale, di inefficacia ed inefficienza. In altre parole si potrebbe all’improvviso cominciare a porsi la questione dei costi-benefici. E questo non fa comodo a nessuno.

Io credo che la vicenda Preturo stia dando fastidio a molti, e questo spiega le decine di esposti, alcuni dei quali sono semplicemente farneticanti, e che sarebbe interessante sapere da chi sono resi. Purtoppo vengono rapportati coperti da anonimato.

Comunque attualmente la XPress ha 22 dipendenti, tra L’Aquila e le altre sedi. Meglio che niente!!!! Certo nulla a che vedere con il numero di dipendenti degli altri piccoli aeroporti, che costano solo di controllori e VVFF (non contiamo finanzieri, polizia ed imopiegati doganali) dai 9.650.000 di Ancona, all’1,6 milioni di Aosta. Non parliamo degli altri costi, più quelli che vengono dati ai vettori, cioè alle compagnie private per fare voli.

Consiglierei a Sangermano di consultare a tal proposito l’interessante tabella ICCSAI 2014, relativa a “la struttura dei costi degli enti di stato” nei piccoli aeroporti.
Prima di fare qualcosa la nostra amministrazione si informa…non facciamo scommesse azzardate. Ci informiamo anche prima di parlare, per non fare figuracce.

L’aeroporto di Preturo adesso sarà oggetto di lavori per la messa in sicurezza ed allargamento della pista. Capisco di dare un dolore a qualcuno, ma l’Unione Europea ha riconosciuto la necessità di questi lavori ed ha dato l’ok per l’investimento dei fondi FAS, da anni a ciò destinati. Questo serve per la nostra sicurezza. Né Sangermano, né altri fra coloro che avversano la messa in sicurezza dell’aeroporto, erano con noi nelle prime ore dell’alba del 6 aprile 2009, quando per ore ed ore tememmo di essere completamente isolati. Mai più una situazione simile.

L’aeroporto di Preturo è e sempre più sarà garante della nostra sicurezza e protezione civile. Dobbiamo rivendicarlo!!!
Altro passaggio è che la sede della dogana (da fastidio che vi sia anche una dogana all’Aquila?) tra qualche mese aprirà dentro l’aeroporto….non si sa mai. Dovendo avere una sede, l’abbiamo trovata lì. Posto comodo sia per i mezzi gommati che, in caso, per altro. Stavamo per perdere la dogana. Forse a qualcuno non sarebbe dispiaciuto.

Comunque è chiaro che l’aeroporto avrà, dal punto di vista commerciale, al più un ruolo nell’ambito dello sviluppo turistico, non altro.
Resta il grande problema del nostro isolamento. Al “resto del mondo” ci connette solo l’autostrada. Autostrada che ogni anno vede un aumento dei costi, e di fatto è privatizzata. Si parla di macroregione adriatica: c’è il rischio che l’Aquilano soprattutto sia tagliato fuori, marginalizzato. Questa è la questione politica vera: il nostro isolamento infrastrutturale. Se si riflettesse prima di parlare.
Ultima cosa. Sangermano si dice tanto preoccupato dei soldi dei cittadini.
Non ci credo!! Il suo silenzio sulla vicenda degli 8 milioni che la ASL avrebbe bruciato annualmente per sette anni senza il mio intervento, lo delegittima a parlare. Eppure è o no il sindacato più forte nell’interno della ASL?

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it