È inutile aspettare il filobus. C’è il rischio che Filò, dopo il fallimento della casa produttrice, non transiti per un bel po’ sulla strada parco nel frattempo trasformata in una nuova ferrovia, senza binari. Né Filò, né un mezzo alternativo, stima ad occhio il presidente del consiglio comunale Antonio Blasioli, soprattutto se la faccenda della filovia finirà in causa. Prende corpo allora la proposta di riportare sulla strada parco, zona piazza San Francesco via Cavour, il mercato settimanale del mercoledì. Con due biettivi, spiega Blasioli in una lettera all’assessore Giacomo Cuzzi: rilanciare l’attività degli ambulanti, con il pieno gradimento dei cittadini residenti; migliorare la circolazione veicolare sulle principali arterie intorno all’asse via Cadorna-via Settembrini, che ogni mercoledì collassano a causa del mercato.
«All’assessore al commercio - scrive Blasioli - che sta lavorando assiduamente a ipotesi di delocalizzazione rivolgo l’invito a valutare l’ipotesi di ripristinare il mercato sulla strada parco. L’imminenza del passaggio di Filò, finora un fantasma, ha solo danneggiato i cittadini di piazza Duca e come tutti i fantasmi non ha mai preso forma e sostanza». La proposta è convocare una riunione con la Gtm, alla luce della cessata esigenza di avviare le prove su strada del Phileas. Alla luce del caos provocato dal fallimento è ragionevole, secondo il presidente del consiglio comunale, prevedere «un contenzioso civile conseguente alla risoluzione contrattuale in danno, unica consentita dall’ordinamento vigente, che richiederà tempi verosimilmente molto lunghi». Nell’attesa, tanto vale «riposizionare il mercato sulla strada parco mentre si studia una diversa soluzione progettuale per il filobus, con la scelta di un vettore compatibile con le caratteristiche strutturali del tracciato prescelto, che sia soprattutto sostenibile sul piano della gestione economico-finanziaria».