L’AQUILA - “Faremo due opere all’Aquila come Regione Abruzzo, costituendoci come fossimo un municipio regionale. La prima sarà ridare le ali a piazza Duomo, grazie a una generosità nazionale attraverso Massimiliano Fuksas”.

Lo ha annunciato nei giorni scorsi il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, a margine di un incontro con la stampa in cui ha preannunciato l’impiego di fondi per 10 milioni di euro in ogni capoluogo di provincia.

Belle intenzioni che fanno frugare le mani al sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, e che si abbinano alla proposta di adottare le frazioni di Onna e San Gregorio annunciata sempre dal presidente D’Alfonso. E tutto quanto andrà tradotto in fatti.

Secondo quanto si è appreso, l’archistar Fuksas, che ha già visitato la piazza principale del centro aquilano il 21 luglio 2014, avrebbe in mente di rivisitare l’illuminazione ed eliminare l’ingresso del tunnel sotterraneo che porta a Collemaggio e forse anche l’info point del centro storico, due obbrobri dei primi anni Duemila che hanno distrutto l’aspetto della piazza.

Da considerare bocciato anche il progetto di “galleria Duomo”, una sorta di centro commerciale sotterraneo, che era un pallino del sindaco Cialente ma su cui ormai è sceso il sipario.

Lo spunto su piazza Duomo è stato dato dalla domanda su quale opera pubblica significativa potesse caratterizzare il futuro del capoluogo di Regione, paragonata ai ponti di Pescara, quello “sul Mare”, già costruito, e quello “sul Cielo”, in progettazione.

“L’Aquila ha eccellenze straordinarie, sono affascinato dall’auditorium di Renzo Piano, un gioiello a cielo aperto che va narrato e osannato - ha risposto il presidente - Quanto a piazza Duomo, ci ragioneremo con il sindaco, abbiamo già concordato che quella è una priorità”.

La seconda chicca annunciata dal governatore è “il Parco del Castello, ha a che fare con un pezzo di grande storia identitaria di questa città”. (alb.or.)