PESCARA. I responsabili di Carrozzine determinate, fra le associazioni più attive sul fronte della lotta contro le barriere architettoniche, ha fatto fare ai consiglieri delle commissioni Infrastrutture e Politiche Sociali una nuova esperienza “empatica” sullo stato dell’accessibilità cittadina.
Dopo la riunione in carrozzina delle due Commissioni congiunte e l’attraversamento di mezza città da parte di consiglieri e amministratori, oggi le due Commissioni si sono ritrovate con Claudio Ferrante, motore dell’associazione, sulla strada parco, incrocio via Cadorna a verificare lo stato dei luoghi, insieme anche all’assessore alle Politiche Sociali Giuliano Diodati.
L’iniziativa si è resa necessaria affinchè la “politica” e la burocrazia si renda conto di come si stia costruendo il tracciato che ospiterà la filovia e di come siano eclatanti le storture finora passate al vaglio di progettisti e controllori. Infatti nonostante le prescrizioni imposte alla ditta esecutrice dei lavori sembrerebbe che siano ancora molte le opere da “rivedere” proprio per abbattere le barriere architettoniche appena costruite.
«Abbiamo avuto modo di verificare che c’è sicuramente tantissimo da fare per rendere la città accessibile – così il presidente della Commissione Infrastrutture Francesco Pagnanelli – Con le bende agli occhi ci siamo messi nei panni di chi non vede e deve attraversare in sicurezza la strada parco, specie se il progetto filoviario andrà a regime per verificare i percorsi loges per non vedenti, che l’associazione contesta perché non realizzati come si dovrebbe. L’esperienza è stata significativa, perché si sentono sia le barriere che l’insicurezza che deriva da una situazione di incertezza. Di sicuro sull’arteria bisognerà intervenire perché la strada parco sia accessibile a tutti e nessuno corra rischi, per questo abbiamo deciso di chiamare a fare la nostra stessa esperienza il sottosegretario alla presidenza della Regione e ai Trasporti Camillo D’Alessandro, per capire come si può intervenire per sanare la situazione».
«Faremo altre verifiche sulla città – così il presidente della Commissione al Sociale Tonino Natarelli - L’idea è quella di arrivare a una mappatura della situazione generale, ma sarebbe già un grandissimo risultato ottenere interventi dove serve, o evitare interventi che non applicano al meglio le normative vigenti in tema di accessibilità, com’è capitato sulla strada parco e come non dovrà più capitare sul territorio di Pescara».
«L’argomento ci interessa e non faremo calare l’attenzione sul percorso intrapreso dall’Amministrazione – assicura anche l’assessore al Sociale Giuliano Diodati – Opereremo da subito nei luoghi dove sono in corso dei lavori, affinché le situazioni rimediabili siano risolte in corso d’opera. Ci stiamo attivando per trovare risorse che ci consentiranno di fare interventi più incisivi anche su edifici pubblici e zone della città più compromesse e al contempo stiamo ponendo le fondamenta del Piano anti barriere che sarà realtà da qui a sei mesi».