Un sopralluogo sulla filovia della strada parco alla presenza del sottosegretario alla presidenza della Regione Abruzzo, con delega ai trasporti, Camillo D’Alessandro e l’audizione del presidente della Gtm Michele Russo davanti alle commissioni comunali per le infrastrutture e le politiche sociali, che potrebbe avvenire già mercoledì prossimo per conoscere tempi, modi e costi del già previsto piano di abbattimento delle barriere architettoniche presenti. Sono questi gli importanti risultati ottenuti dall’associazione Carrozzine determinate che, ieri mattina, ha guidato il sopralluogo delle due commissioni consiliari sulla strada parco, mettendo d’accordo centro sinistra e centro destra nella denuncia delle irregolarità presenti nei lavori effettuati a danno dei disabili e, in particolar modo, dei non vedenti: «Abbiamo dimostrato - afferma Claudio Ferrante, presidente di Carrozzine determinate - che hanno costruito chilometri di barriere architettoniche, con varchi, scivoli e marciapiedi non a norma. Questi ultimi, nello specifico, non sono stati dotati dei camminamenti vettoriali per non vedenti i quali, tra l’altro, saranno costretti ad attraversare un percorso disseminato di pali».
È vero, in effetti i marciapiedi della Strada parco e le banchine sulle quali sorgono le fermate del futuro filobus, non sono provviste del classico percorso canalizzato ondulato: «Inoltre - aggiunge Ferrante - la Gtm ci prende per i fondelli facendoci credere di aver risolto il problema delle barriere percettive e sensoriali, i mattoncini gialli provvisti di rigonfiamenti per informare l’utente di un possibile pericolo, installati erroneamente sul bordo del marciapiede inducendo gli utenti a fermarsi senza aver raggiunto la fermata. Tra l’altro, manca proprio la segnaletica sensoriale per indicare la presenza della fermata stessa». Disagi, questi ultimi, constatati personalmente dai presidenti delle commissioni Francesco Pagnanelli e Antonio Natarelli che si sono bendati calandosi nei panni di un qualsiasi non vedente intento nell’ardua impresa di raggiungere la fermata di Filò: «Proseguiremo con questi sopralluoghi - annuncia Francesco Pagnanelli -, per arrivare a redigere un dossier da sottoporre al consiglio comunale stabilendo gli interventi da attuare nei prossimi anni, per la rimozione delle barriere architettoniche sulla strada parco come in tutta la città».
Ma al di là di tutto, dopo 30 milioni di euro di fondi pubblici spesi per il completamento delle opere, Carrozzine determinate non ci sta e pretende trasparenza sul previsto abbattimento delle barriere architettoniche: «Vogliamo conoscere - conclude Claudio Ferrante - i dettagli del piano elaborato da Gtm considerando la dichiarazione del presidente Michele Russo, secondo il quale i costi dovrebbero ricadere sui cittadini abruzzesi e tutto ciò sarebbe assurdo. Pertanto, vogliamo intraprendere una battaglia insieme ai consiglieri comunali, per ristabilire un briciolo di legalità e qualità della vita sulla strada parco».