L’aeroporto dei Parchi costa poco più di 740 mila euro l’anno di costi di gestione. Si evince da una stima effettuata dalla Xpress, società che gestisce l’aeroporto. A pesare di più sarebbe il costo del personale, 22 persone, suddiviso fra le varie mansioni per un totale di 653 mila euro cui si aggiungono 87 mila euro per la manutenzione e i mezzi. Ammontano a 40 mila euro invece le spese per le utenze, comprese le aree videosorvegliate. Tali costi di gestione sono sostenuti totalmente dal gestore privato a differenza di altri scali italiani al di sotto di un milione di passeggeri (coperto solo lo start-up di circa 600 mila euro concesso dal Comune per i primi tre anni).
Uno studio del 2014 effettuato dalla Unioncamere riporta i costi annui di altri scali italiani, finanziati con fondi pubblici compreso quello di Pescara che costa all’Enav 3,8 milioni di euro, cui si sommano 4,1 milioni di euro per la dotazione del corpo dei Vigili del fuoco. Lo scalo di Pescara costa quanto quello di Reggio Calabria, poco più di quello di Taranto e un poco di meno di quello di Perugia, meno ancora di quello di Lampedusa e Pantelleria. Decisamente più virtuosi, invece i piccoli scali del Nord, come quello di Bolzano che costa circa 3 milioni di euro l’anno. Ancona viaggia sui 9 milioni di euro. Nello studio l’Unioncamere auspica perciò l’affermazione di un modello privatistico nella gestione dei piccoli scali. In questo caso il modello L’Aquila, se funzionasse potrebbe essere considerato un pionierismo virtuoso. Oltre ai costi annuali di gestione, la Xpress ha dichiarato di aver speso negli ultimi tre anni oltre 2 milioni di euro per interventi e forniture all’interno dello scalo. Gran parte del denaro avrebbe creato indotto sul territorio avendo optato per la scelta di fornitori in loco. Fra i fornitori non locali figura anche la Twin jet cui fu affidato il volo inaugurale dello scorso anno. La voce cauzione voli twin jet riporta la cifra di 10.380 euro e sempre nel 2014 un altro esborso per 37.954 euro. Alla Skybridge, altra compagnia candidata a fare da vettore, la Xpress ha versato 10.890 euro. Infine negli ultimi tre anni il costo del personale ha fatto sborsare al gestore poco più di un milione di euro: 180 mila nel 2012, 340 mila nel 2013 e 500.487 nel 2014. Un costo davvero elevato se si considera che non si effettuano al momento voli commerciali.