LORETO APRUTINO Paura su un bus della Gtm per un incendio, ma nessun danno comunque per i passeggeri dell’autolinea partita alle 13,10 dal capoluogo adriatico. È successo ieri alle 14 quando un autobus giallo, più scomodo e più datato rispetto a quelli di colore grigio, meglio attrezzati, sulla strada provinciale in contrada Collefreddo, all’altezza del cimitero di Loreto Aprutino, ha avuto problemi al motore. Un gruppo di studenti a bordo se n’è accorto per la nuvola di fumo che accompagnava il mezzo ed ha avvertito l’autista. Questi ha prontamente fermato il bus ed è subito sceso, andando a verificare la situazione, prendendo atto che c’era un principio d’incendio e così ha ordinato ai dodici passeggeri di scendere immediatamente.
Di lì a poco infatti le fiamme si sono propagate rendendo vano ogni tentativo di primo spegnimento. Sono stati subito allertati i vigili del fuoco e la polizia provinciale. Da Pescara è partita una squadra di pompieri che ha dovuto lavorare un po’ prima di avere la meglio sulle fiamme. L’autobus risulta totalmente distrutto. Neppure tanto spaventati sono apparsi i viaggiatori, specie alcuni studenti che facevano ritorno a casa. L’episodio ripropone il vecchio discorso sulla sicurezza a bordo dei mezzi della Gtm, messo in evidenza più volte dai sindacati che nei mesi scorsi hanno a lungo tenuto viva una vertenza con la direzione aziendale. Fra i temi, oltre ai nodi contrattuali ed ai turni proprio sull’autolinea Pescara-Penne, anche la manutenzione e l’efficienza del parco macchine. Eclatante, anche se ridimensionato dalla direzione che pure aveva rescisso il contratto con la ditta fornitrice, il caso delle 9 gomme scoppiate nell’ultimo semestre del 2014. E così la Gtm si avvia alla nascita di un’azienda unica del trasporto regionale con nuovi e vecchi problemi, acuiti dalle relazioni industriali lacerate: i sindacati si sono spesso sentiti esclusi dalle scelte aziendali.