Sventato il rischio di declassamento, ma c’è il caso del personale Enav trasferito
PESCARA Nicola Mattoscio, attuale presidente della Fondazione PescarAbruzzo, sarà probabilmente il nuovo presidente della Saga, la società di gestione dell’aeroporto d’Abruzzo. Il presidente della Regione (ente azionista della Saga al 98 %) Luciano D’Alfonso punta su di lui per rilanciare lo scalo, renderlo economicamente sostenibile e traghettarlo verso i privati. La nomina di Mattoscio – al posto del presidente uscente Lucio Laureti – sarà ufficializzata nel corso dell’assemblea del cda di lunedì. Accanto a lui, cinque consiglieri di amministrazione. Sono stati scelti: Antonello Ricci (ex dirigente del pd e attuale manager del gruppo Maresca), Valentino Sciotti (amministratore delegato della Farnese Vini) e Barbara Becchi (manager del microcredito e presidente della “Scuola di formazione per le decisioni istituzionali” dei dalfonsiani), chiamata di recente proprio nello staff del governatore. Sul quinto nome c’è incertezza e quindi il nome non è stato fatto. Lunedì saranno prese in considerazione anche gli eventuali candidati che il nuovo Statuto della Saga consente di presentare a Camere di commercio di Pescara e di Chieti, ai Comuni di Pescara e di San Giovanni Teatino. Nomi che l’azionista unico, la Regione, si riserva di valutare. I giochi infatti sembrano fatti all’aeroporto. D’Alfonso nel frattempo si è assicurato direttamente dal ministro Maurizio Lupi l’esclusione dello scalo abruzzese dall’elenco degli aeroporti minori che saranno classificati regionali in un prossimo decreto legislativo. Pescara resterà aeroporto d’interesse nazionale nel bacino di traffico del Centro Italia, insieme a Roma-Fiumicino, Roma-Ciampino, Perugia e non graverà quindi sulla Regione per quel che riguarda le spese di funzionamento, gestione e manutenzione. Al prossimo cda Saga spetta il compito di trovare una vocazione diretta all’aeroporto d’Abruzzo, allacciando alleanze con scali vicini. Prima dovrà essere affrontata un’altra questione, quella del personale Enav (ente di assistenza al volo) che sarà trasferito dopo anni di lavoro e sostituito, secondo le intenzioni di Enav e sindacati confederali, da controllori di volo “a basso costo”. Pescara in questo caso rientra nel piano di ristrutturazione fatto di tagli di apparati e personale esperto. Si avrà così la suddivisione di impianti "strategici" e impianti "minori" con conseguenze su investimenti e occupazione. A Pescara si è già svolto uno sciopero indetto dalla sigla sindacale Unica. Il portavoce provinciale di Fratelli d’Italia Armando Foschi chiede che la Regione si attivi per impedire il declassamento tecnico.