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Pescara, 24/11/2024
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Data: 24/01/2015
Testata giornalistica: Il Messaggero
Lupi: «L’aeroporto d’Abruzzo resta di interesse nazionale». Incontro con D’Alfonso. Intanto iniziano le giornate di ascolto dei territori

PESCARA Nessun declassamento per l'aeroporto d'Abruzzo, che resta tra i 37 scali di interesse nazionale. Quello di Pescara è strategico per il bacino del Centro Italia assieme agli aeroporti romani di Ciampino e di Fiumicino, e a quello umbro di Perugia. Questa è la prima buona notizia che il governatore Luciano D'Alfonso aspettava dall'incontro di ieri con il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Maurizio Lupi. Un'intesa che sarà portata al tavolo della Conferenza Stato-Regioni per l'approvazione definitiva, dopo avere però definito ruolo e specializzazioni di ciascun aeroporto: niente doppioni ma infrastrutture strategiche anche in funzione di ciò che si sta muovendo nel disegno delle Macroregioni tanto caro all'Europa. D'Alfonso ha avviato contatti con il collega delle Marche per concordare strategie comuni tra gli scali di Pescara di Ancona, e con quello del Molise per mettere a sistema tutta la rete trasportistica. Il governatore ha poi liquidato così le resistenze che arrivano dai territori: «No ad una proliferazione di stampo ospedaliero degli aeroporti».
E mentre a Roma D'Alfonso incontrava il Ministro Lupi, nelle quattro province abruzzese si inauguravano le giornate di ascolto dei territori, indette dalla Regione per dare voce a cittadini, imprese e associazioni. Assessori, capi dipartimento, direttore generale e consiglieri hanno raccolto centinaia di istanze, preso nota delle emergenze che toccano i temi dell'ambiente, del sociale, della sanità, dei trasporti, del lavoro, della cultura. Approfondito le questioni che riguardano più da vicino i rapporti tra il privato e l'amministrazione pubblica, a partire dalla necessità di abbatte i tempi biblici della burocrazia. I tavoli aperti sono iniziati alle 9 del mattino nelle sedi della Province di Chieti e Pescara, e presso le varie sedi istituzionali di Teramo e all'Aquila, con l'impegno di riproporre le giornate di ascolto almeno una volta al mese. Iniziativa molto partecipata (133 iscritti solo a Pescara), segno che sono in tanti a chiedere una occasione per dire la loro.

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