MANOPPELLO Due ponti a rischio crollo. L’intensità della pioggia che si è abbattuta ieri anche sulla Val Pescara ha provocato il superamento del livello di preallarme dei fiumi riportando allo scoperto i rischi di stabilità di un ponte ferroviario e di un viadotto stradale. Sul Pescara, nel tratto Scafa-Manoppello della linea Pescara-Sulmona, Rete ferroviaria italiana (Rft) ha sospeso il traffico ferroviario per le precarie condizioni del ponte al confine tra i due comuni: attivati bus sostitutivi tra Scafa e Manoppello. Andrà avanti così almeno fino alle 12 di oggi. In particolare, sono stati ritenuti altissimi i rischi per il pilone centrale del ponte, proprio nel mezzo del fiume ed esposto alla forte corrente. Provvedimento analogo è stato adottato dalla Provincia di Pescara anche per la provinciale 57 che collega Manoppello con Rosciano: il viadotto sul fiume è esposto agli stessi pericoli del ponte ferroviario. Mesi fa il viadotto è stato ristretto al traffico a un solo senso di marcia dopo la scoperta della forte erosione alla base di un pilone centrale. La circolazione stradale è stata deviata verso Alanno o, in direzione opposta verso Villareia di Cepagatti. «Una condizione gravosa», ha commentato il sindaco Gennaro Matarazzo, che costringe gli automobilisti a percorrere una decina di chilometri in più. Il sottosegretario alla presidenza della Regione Camillo D’Alessandro, nel primo pomeriggio di ieri, ha convocato una riunione tra Regione, Provincia (presidente Antonio Di Marco), Comune, Rft (direttore Stefano Morellina) e Genio civile, per decidere i provvedimenti da adottare per garantire la sicurezza in prospettiva di ristabilire le condizioni di mobilità ferroviaria e stradale al più presto. Sono andati avanti anche durante la notte i lavori per realizzare una scogliera a protezione della pila centrale del ponte ferroviario. Stessa lavorazione anche per i piloni del ponte stradale. Provvedimenti al quale dovranno seguire la verifica delle condizioni di stabilità, con prove di carico per accertare le condizioni di servizio delle due strutture, ma soprattutto la realizzazione di opere idrauliche (briglie) a monte del corso d’acqua per eliminare le attuali criticità.