«Mattoscio presidente della Saga? Se così sarà, la considero una scelta azzeccata perché nel segno della continuità. Con lui ho un ottimo rapporto, siamo entrambi docenti di economia e abbiamo la stessa visione nell’affrontare le situazioni. Sono sicuro che farà bene». E’ molto più che un endorsement quello che Lucio Laureti, presidente uscente della Saga, concede al suo più probabile successore. Entusiasmo che Laureti non aveva mostrato quando, per il vertice Saga, D’Alfonso aveva fatto il nome di Jakovcic: «Scelta che non mi era piaciuta per più ragioni» dice Laureti. Jakovcic, europarlamentare croato, sarebbe risultato incompatibile per quell’incarico.
Laureti lascia la Saga ma resta nel settore. «Sto per assumere la vicepresidenza di Airiminum, società che si è aggiudicata la concessione per trent’anni dell’aeroporto di Rimini, dopo che la precedente gestione è fallita». Un riconoscimento per l’ottimo lavoro svolto alla Saga, dove lascia con un dato consolidato di quasi 600mila passeggeri all’anno. E da Rimini si dice pronto a collaborare con Pescara. «Vedo la possibilità di una ottima sinergia tra i due aeroporti, anche e soprattutto per il contenimento dei costi dei servizi che potremmo ottenere con una stessa gara facendo un ufficio unico».
Veramente D’Alfonso ha parlato di alleanze o di collaborazioni con Ancona... «E questo sarebbe un errore - seguita Laureti - perché l’aeroporto dorico, come anche quello di Bari, rappresenta per Saga il principale concorrente, dunque un nemico».
Il traguardo dei 600mila passeggeri resta vicino nonostante la crisi. Quali contratti e quali intese lascia in eredità al cda che sta per essere nominato?
«Da luglio avremo un collegamento con Bucarest per due volte a settimana per tre anni, il contratto è stato già firmato con Wizzair - rivela Laureti -. Una scelta che spero darà ottimi frutti dal momento che il 30 per cento degli stranieri in Abruzzo proviene dalla Romania e ci sono molti imprenditori che guardano alla nostra regione con interesse per investimenti e attività varie. Il raddoppio del volo Pescara-Milano Linate ci ha consentito di segnare numeri significativi nel 2014 e anche in questo inizio d’anno segna un convincente più 13 per cento. L’esperienza positiva con la spagnola Vueling ci spinge a proseguire nella trattativa per nuove rotte, ma questa va condotta allo stesso tavolo con Ryanair per un’intesa che soddisfi le esigenze di tutti».
Ancora D’Alfonso ha parlato di richieste per un collegamento Pescara-Istanbul, è così?
«Confermo, ci stiamo lavorando. Come pure portiamo avanti trattative per destinazioni che a noi mancano, penso alla Sicilia e a Torino, ma anche a Tirana. E spero infine - aggiunge Laureti - che Ryanair confermi il volo per Cagliari, ho fatto presente che Pescara e l’Abruzzo vantano una importante comunità di sardi. Ma, come sempre, a decidere su questo sarà la compagnia, non l’aeroporto».
Il ministro Lupi ha confermato l’Aeroporto d’Abruzzo nell’elenco degli scali nazionali, Armando Foschi teme invece un declassamento. Come stanno le cose? «Lupi ha dichiarato quelle cose già due anni fa, dunque nessuna novità. Foschi si riferisce alla mobilità in casa Enav, ente le cui scelte non hanno nulla a che fare con la Saga».