PESCARA In Abruzzo d'ora in avanti, nel rapporto contrattuale delle società che concernono servizi a rilevanza industriale della Regione, «un amministratore se produce perdita per due anni non ha diritto al compenso». Lo ha annunciato il governatore della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, in merito al nuovo Cda appena eletto per l' aeroporto d'Abruzzo. «Una rivoluzione» ha sottolineato D'Alfonso «tenendo conto di quello che è successo in passato». E ha spiegato: « Si tratta di una modifica statutaria per la condizione giuridica dei nominati: non avranno diritto al compenso se la gestione finanziaria sarà per due anni in perdita». D'Alfonso ha quindi tenuto a sottolineare due punti fermi dell'operazione Aeroporto d'Abruzzo. Il primo, ha detto, «è la posizione espressa del ministro Lupi per quanto riguarda il rango dell'aeroporto che ci qualifica come aeroporto di interesse nazionale. Da adesso in poi noi dobbiamo esser capaci di conferire valore strategico al nostro aeroporto anche alleandoci con le Marche». Il secondo punto fermo, come ha detto ancora D'Alfonso, riguarda la sentenza della Corte Costituzionale «che ci intima di validare un piano industriale che consenta anche la sostenibilità e la redditività finanziaria. Il governatore ha anche stigmatizzato il fatto che mentre veniva eletto il nuovo cda «alcuni scienziati di irrintracciabile competenza firmavano un contratto per la nomina del responsabile dell'Oiv della stessa Saga e addirittura per quella del gestore della manutenzione delle lampade esterne dell'aeroporto».