Due settimane decisive per decidere il ritorno del mercato settimanale del mercoledì sulla strada parco e per trovare una sede alternativa per il mercatino etnico sulle aree di risulta. È l’esito di due riunioni tecniche svoltesi ieri in Comune. Alla prima, sul destino del mercato del mercoledì sfrattato dal cantiere della filovia, hanno partecipato gli assessori Giacomo Cuzzi ed Enzo Del Vecchio (commercio e mobilità), il presidente della Gtm Michele Russo, il presidente del consiglio comunale Antonio Blasioli e quello della commissione commercio Piero Giampietro. Le due settimane saranno utilizzate per valutare sul piano tecnico la fattibilità del trasloco, alla luce dei tempi di utilizzo della strada parco, che dopo il fallimento della ditta produttrice del Filò e alla luce della necessità di trovare alternative sono presumibilmente destinati ad allungarsi. È un passo avanti significativo perché rompe il muro di intransigenza di Gtm, fino a oggi impermeabile a riserve, dubbi e proteste relativi al progetto filovia.
«Esiste una disponibilità da parte di tutti i soggetti interessati, quindi anche Gtm e Balfour Beatty di far tornare il mercato sulla strada parco - spiega l’assessore Giacomo Cuzzi - ma questa soluzione si potrà intraprendere se sussisteranno delle condizioni ottimali e in linea con i tempi di utilizzo dell’area stessa. Un quadro che verrà chiarito presto, anche a seguito di un incontro che si terrà entro due settimane in Regione e a cui parteciperanno Comune, Gtm e ditta appaltatrice». Cuzzi si è detto poi convinto «che la delocalizzazione sulla strada parco, sia la soluzione ottimale, ma auspichiamo di arrivare a tale risultato in modo che sia anche la più stabile e durevole per la città e gli operatori». L’alternativa alla strada parco è una porzione a nord delle aree di risulta.
BANCARELLE ETNICHE
Entro due settimane il Comune conta di trovare una soluzione anche per il mercatino etnico, che dovrà lasciare il posto alla nuova strada di collegamento tra via De Gasperi e la stazione. Dee le alternative in discussione, che saranno esaminate nel corso di sopralluoghi tecnici con la partecipazione degli ambulanti. La parola d’ordine partorita dalla riunione di ieri con il sindaco Marco Alessandrini, gli assessori a commercio e polizia municipale Giacomo Cuzzi e Adelchi Sulpizio, il presidente della commissione politiche sociali Antonio Natarelli e i rappresentanti degli ambulanti è infatti condivisione. «L’amministrazione ha fatto presente la volontà di procedere ad una delocalizzazione del mercato etnico, ma senza imposizione - riferisce l’assessore Adelchi Sulpizio -. Con gli operatori sono state vagliate delle ipotesi per dare soluzione a un problema aperto da almeno vent’anni. Da parte loro abbiamo riscontrato la massima disponibilità allo spostamento che consentirà anche non solo un maggiore controllo per ambulanti e frequentatori, ma anche il rispetto delle normative vigenti. Nelle prossime settimane, si procederà con i sopralluoghi per arrivare ad una soluzione in tempi ragionevoli».